UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Museo diocesano, l’arte raccontata dagli studenti

È il frutto di un percorso di alternanza scuola-lavoro reso possibile dalla convenzione tra la Diocesi di Reggio Calabria e alcuni licei della città
21 Maggio 2023

Il Museo diocesano di Reggio Calabria ha partecipato all’iniziativa nazionale – le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico – presentando gli esiti di un Pcto (Percorso competenze trasversali e orientamento) condiviso, ai sensi di apposita Convenzione tra Scuola e Arcidiocesi, con gli studenti del Liceo scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria e dei Licei classico e linguistico “Luigi Nostro” di Villa San Giovanni. Il percorso di alternanza scuola-lavoro, a cura del Museo diocesano, declina i temi dell’accessibilità e dell’inclusione attraverso la creazione di strumenti digitali per promuovere la conoscenza di arte e storia del territorio.

La realizzazione delle audioguide del Museo diocesano e della Chiesa degli Ottimati a Reggio Calabria è l’esito di un percorso articolato in più fasi operative: il sopralluogo nei siti per relazionarsi con il monumento e le opere d’arte che esso custodisce, il rilievo fotografico, l’indagine delle fonti documentarie e bibliografiche, la stesura dei testi, la registrazione degli audioclip, in italiano, inglese e spagnolo, e la pubblicazione dei materiali multimediali (testi, audio, immagini, video) sulla piattaforma digitale gratuita IziTRAVEL. Gli esiti di questo progetto sono stati presentati martedì presso il salone del Tribunale ecclesiastico interdiocesano, i protagonisti della presentazione sono stati gli studenti della classe III A S.A. del Liceo Scientifico Volta e delle classi IV C del Liceo Classico Nostro e IV B del Liceo Linguistico Nostro. L’audioguida del Museo diocesano è stata realizzata dagli studenti del Liceo Volta, guidati dai docenti Maria Giovanna Monaca (Italiano, tutor), Roberta Musarella (Inglese), Fausta Romeo (Arte) e Claudio Altimari (Sostegno). Agli studenti dei Licei Classico e Linguistico Nostro, seguiti dai docenti Liliana Santoro (Italiano, tutor), Domenico Rifatto (Arte, tutor), Stefania Arena (Inglese), Maria Gugliandolo (Spagnolo) e Tiziana Gemi (Arte), si deve l’audioguida della chiesa degli Ottimati.

Inoltre, all’evento di presentazione sono intervenuti: monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, don Domenico Rodà, direttore Ufficio beni culturali diocesano, i dirigenti scolastici Maria Rosa Monterosso (Liceo Scientifico Volta) e Maristella Spezzano (Istituto Istruzione Superiore Nostro-Repaci), padre Sergio Ucciardo, rettore della chiesa degli Ottimati, e Irene Calabrò, assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria.Il Progetto è stato illustrato dagli studenti protagonisti del percorso, introdotti da Lucia Lojacono, direttrice Museo diocesano di Reggio Calabria e tutor aziendale, Elisa Bonacini, esperta di storytelling digitale dei beni culturali, e i docenti tutor Monaca (Liceo Volta), Santoro (Liceo Classico Nostro) e Rifatto (Liceo Linguistico Nostro).

Gli studenti: «Un’attività coinvolgente»

Cosa dicono gli studenti, protagonisti della “costruzione” delle audioguide del Museo Sorrentino e della Chiesa degli Ottimati? Abbiamo dato loro la parola, registrando l’entusiasta coinvolgimento dei ragazzi: «In queste 30 ore di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ndr) abbiamo conosciuto molti aspetti della nostra storia cittadina e scoperto tante opere e dipinti, interessanti e curiosi soprattutto per la loro storia», raccontano gli studenti del Liceo scientifico Alessandro Volta. Nei vari incontri che gli studenti hanno vissuto in Museo, «ciascuno di noi liberamente ha scelto la sua opera, che ha studiato consultando le fonti dirette e della quale ha fatto la descrizione e registrato gli audio clip in italiano e in inglese. Inoltre abbiamo visitato l’archivio diocesano, nel quale abbiamo visto dei fascicoli davvero antichi dove si parla della nostra città, Reggio Calabria». Tra i punti di forza di questa esperienza, raccontano ancora gli studenti, «vi è sicuramente la curiosità nello svolgere questa attività in quanto un qualcosa di nuovo e mai sperimentato prima. L’attività di stage più coinvolgente invece è stata, quando ognuno di noi, con il proprio dispositivo, è stato invitato a posizionarsi davanti all’opera a lui assegnata per studiarla ed interrogarla, quasi fosse una vecchia amica con cui dialogare. Una presenza di grande aiuto per tutti noi è stata quella della Dottoressa Loiacono, che si è sempre mostrata disponibile per tutte le nostre necessità culturali e operative, dalla paziente spiegazione dei tanti termini tecnici per noi sconosciuti all’incoraggiamento di supporto, dalla correzione delle trattazioni e all’ascolto degli audio completati».

Avvenire di Calabria, 21 maggio 2023