Oltre trecento relatori provenienti da tutto il mondo, più di trenta rettori di università africane e quattordici sessioni di lavoro parallele per altrettante aree disciplinari. Sono i numeri del 2° Forum Internazionale del Gran Sasso sul tema «La prevenzione, via per un nuovo sviluppo», in programma all’Università di Teramo da oggi al 22 giugno.
L’evento è organizzato e promosso in particolare dalla diocesi di Teramo-Atri e dal ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Un Forum – si legge in nella nota di presentazione della diocesi di Teramo- Atri – che avrà come filo conduttore il primo verbo del trittico «prevenire, investire, costruire», tre parole che l’ evangelista Matteo utilizza nel capitolo 25 del suo Vangelo.
Proprio oggi è prevista la partecipazione del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte presenzierà alla cerimonia conclusiva di sabato. Domani invece si svolgerà la Conferenza dei rettori delle università africane.
Il programma e le finalità del 2° Forum del Gran Sasso sono state illustrate dal vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi e dal rettore dell’ateneo teramano Dino Mastrocola , oltre che da rappresentanti di altri enti che partecipano ai tre giorni del Forum, come il direttore dei Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso Stefano Ragazzi , il direttore dell’ Osservatorio astronomico di Collurania Enzo Brocato, il direttore generale dell’ Istituto zooprofilattico Nicola D’ Alterio, il direttore del conservatorio Braga Federico Paci e Maria De Dominicis dell’ Ufficio scolastico regionale. «Spero che il Forum internazionale del Gran Sasso – ha spiegato Leuzzi – possa aiutarci a essere più saggi, perché abbiamo bisogno di uomini e donne che con la loro saggezza intellettuale aiutino le nuove generazioni ad assumersi le proprie responsabilità, senza avere paura delle difficoltà che ogni giorno siamo chiamati a incontrare».
Avvenire, 20 giugno 2019