UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Prof e studenti “in ritiro” per la prova clou dell’anno

Il campus maturandi del liceo Don Bosco di Catania, una tradizione che si ripete ormai da oltre quindici anni
18 Giugno 2023

L’Esame di Stato è un traguardo fondamentale del percorso scolastico e l’ultimo anno diventa un tempo di preoccupazione a poco dall’inizio delle prove. Proprio per sostenere gli studenti in questa fase, è nato il Campus Maturandi ormai più di 15 anni fa, organizzato dal Liceo Salesiano classico e scientifico “Don Bosco” di Catania, una tre giorni da poco conclusasi presso una località marittima. «I nostri alunni hanno simulato le prove scritte e orali – dice il preside, don Enzo Timpano – mettendo a punto le ultime nozioni in un’immersione nello studio con i docenti presenti volontariamente».

Significative sono le riflessioni degli studenti sull’esperienza: «È stata utile per studiare con metodo con i nostri prof – afferma Sofia – per perfezionare le conoscenze e comprendere meglio le modalità di esame. L’intera classe ha aderito sia in vista degli esami sia per condividere quest’ultima fatica, alunni e prof, in un ambiente sereno e produttivo». E Carlo Alberto aggiunge: «Ho studiato con la consapevolezza di un insegnante su cui contare per qualsiasi dubbio o per ripetere a chi conosce le discipline. La mia difficoltà più grande è la ripetizione che non trovo stimolante se fatta da solo». Interessante è la prospettiva di Emilia: «Ha avuto un grande rilievo il lavoro di gruppo, stimolo e un supporto per sé stessi e per gli altri, così da compensare le lacune e aiutarsi. Ci ha permesso di migliorare il livello espositivo e la creatività utile ai collegamenti interdisciplinari, nonché di creare un clima di collaborazione. Le esercitazioni hanno stemperato le tensioni e l’ansia».

Il Campus è un’esperienza comunitaria, coronamento di anni di studio degli alunni, ma anche dell’accompagnamento dei docenti che al primo anno li accolgono e li seguono fino alla maturità, come dice la prof Donatella Cantone: «Partecipare al Campus è la chiusura di un cerchio, di un percorso di studi e soprattutto umano; per questo c’è entusiasmo da parte di tutti per un’attività extracurriculare che fa parte, però, a pieno titolo del curriculo di studio, per “consegnarli” nel migliore dei modi all’Esame di Stato, la vera prima prova importante che affronteranno».

Nella tradizione della scuola salesiana questa tre giorni nasce dal desiderio di accompagnare educativamente le classi fino al giorno dell’esame ed è chiaro dalle parole della prof Antonella Ferlazzo: «Il clima di famiglia che ci caratterizza rende ancora più preziosa questa occasione; al termine di un percorso quinquennale è bello avere tempo anche per chiacchierare e ricordare i momenti trascorsi insieme, condividere pranzi e cene, continuare a coltivare relazioni». Per i docenti sono le parole grate di Agata e Kevin: «Ci hanno tranquillizzato e sono stati i primi a credere in noi. Vederli pronti ad aiutarci nonostante la fine della scuola è stato commovente. Nessuno li obbligava a passare queste giornate con noi, studenti in preda agli esami e dietro a tutte le paranoie, ma si sono messi a disposizione».

Marco Pappalardo

Avvenire, 18 giugno 2023

(foto da Facebook)