UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ebrei e cristiani, conoscersi a cominciare dalla scuola

Il Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara ha ospitato la presentazione del progetto. Rivedi il video dell'evento
17 Marzo 2023

Sedici schede per «conoscersi meglio». Ma anche per combattere e cancellare «pregiudizi e stereotipi anche nelle parole e nelle immagini». Sono le sedici schede messe a punto dal gruppo di lavoro congiunto della Conferenza episcopale italiana (Cei) e dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei). Testi destinati ai libri di religione utilizzati nelle scuole italiane durante l’insegnamento della religione cattolica e che intendono sgomberare il campo dagli ostacoli per una conoscenza reciproca basata su dati reali.

L’occasione per presentarle è la “due giorni” apertasi ieri pomeriggio a Ferrara, significativamente presso il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah (Meis) e che oggi vivranno un momento di laboratori nei quali saranno coinvolti i docenti di religione, primi destinatari di questo complesso lavoro che ha visto una gestazione durata alcuni anni e condotta congiuntamente da cattolici ed ebrei. «Abbiamo cercato di offrire un prodotto affinché i testi scolastici non siano più fonte di errori o pregiudizi» ha commentato rav Ariel Di Porto, che con Ernesto Diaco direttore dell’Ufficio Cei per la scuola e responsabile del Servizio nazionale dell’Irc, ha presentato le schede. «Riconosco che la Cei ha mostrato grande sensibilità nel coinvolgere il mondo ebraico nell’estensione delle schede» ha aggiunto Di Porto.

«Penso che sia una operazione importantissima per educare le giovani generazioni - ha aggiunto da parte sua Ernesto Diaco - anche perché questi libri di testo in molte famiglie rappresentano uno dei pochi testi che parlano di religione e dunque è importante che i contenuti aiutino il dialogo e una conoscenza reciproca corretta». Proprio il tema della conoscenza che elimina stereotipi e pregiudizi è stato sottolineato anche dai numerosi interventi di saluto all’incontro.

«Un esempio di come si attua il principio di responsabilità» ha detto Noemi Di Segni presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane -. Un piccolo passo, ma allo stesso tempo grande verso l’obiettivo di una reciproca conoscenza». Sulla stessa linea anche il segretario generale della Cei, l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi (in collegamento video). «Queste schede aiutano i nostri giovani ad aprirsi alla realtà e al dialogo con gli altri - ha detto il segretario generale della Cei -. Del resto lavorare sui ragazzi e sulla loro educazione significa anche investire sulla possibilità di costruire la pace. E in questi tempi c’è ne proprio tanto bisogno». Una educazione necessaria anche a contrastare quei rigurgiti di antisemitismo che in questi ultimi tempi sembrano essere aumentati. Un caso anche a Ferrara, la città che sta ospitando questa “due giorni”, come ha ricordato il presidente della comunità ebraica di Ferrara, Fortunato Arbib nel suo saluto.

«Senza una vera conoscenza ha sottolineato l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio Gian Carlo Perego - si alimenta soltanto l’odio perché non si percepisce l’altro come proprio fratello. Ecco l’importanza del dialogo e la lotta a stereotipi e pregiudizi». Soddisfazione per questo lavoro è stato espresso anche dal rabbino capo di Roma rav Riccado Di Segni e dal presidente dell’Assemblea rabbinica italiana rav Alfonso Arbib, entrambi in collegamento video all’evento, al quale il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha voluto inviare un messaggio portato dalla responsabile della comunicazione del ministero Alessandra Migliozzi.

Da ieri sui siti della Cei e dell’Ucei sono a disposizione di tutti queste sedici schede, anche se l’evento di presentazione si è concluso con un gesto significativo: il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza (delegato dei vescovi dell’Emilia Romagna per il dialogo interreligioso) e la presidente dell’Ucei Noemi Di Segni hanno consegnato le sedici schede ai rappresentanti di alcune case editrici di libri scolastici.

Enrico Lenzi

Avvenire, 16 marzo 2023

Guarda il video della presentazione al MEIS di Ferrara:

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