UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Napoli, istituzioni e mondo giovanile in dialogo

Un convegno su “Violenza Poteri Diritti tra antico e moderno” presso l’Università Federico II
22 Aprile 2024

“Violenza Poteri Diritti tra antico e moderno. Istituzioni e mondo giovanile in dialogo” è il titolo del convegno organizzato il 15 marzo 2024 nell’Università degli Studi di Napoli Federico II dal Centro Interdipartimentale e Internazionale di Ricerca dalla Tarda Antichità all’Età Moderna (CIRTAM) dell’Ateneo federiciano.

Il convegno sul complesso tema della violenza declinato nelle sue diverse accezioni, con particolare riguardo all’àmbito giovanile, ha visto la partecipazione di esponenti del mondo religioso, scientifico e professionale come anche degli studenti per cercare di comprendere, da un lato, le radici storiche e sociali di alcuni modelli di violenza e, dall’altro, diverse problematiche di grande attualità.

Particolarmente significativa è stata la presenza di mons. F. Beneduce, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Napoli, autore di un intervento molto apprezzato e applaudito dagli studenti. Tale presenza si inserisce all’interno della Convenzione che l’Università Federico II e l’Arcidiocesi di Napoli hanno firmato nel marzo del 2023: l’Università, nell’àmbito della cd. Terza Missione, è sempre molto attenta al dialogo e al confronto con le Istituzioni sul territorio e in particolare con quelle che esprimono valori religiosi così radicati nella città di Napoli.

La giornata è stata aperta con i saluti istituzionali di A. Mazzucchi (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II) e S. Staiano (Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza del medesimo Ateneo), cui ha fatto seguito l’introduzione di D. A. Centola (Direttore del CIRTAM).

Nella sessione mattutina, presieduta da L. De Giovanni, Università Federico II, dopo la relazione di Giunio Rizzelli, Università degli Studi di Foggia, ci sono state quelle dei docenti federiciani F. Montuori, A. Cavaliere, L. Ferrara, cui hanno fatto seguito gli interventi di I. Troianiello (Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli) e C. Marciani (Assessore alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli).

Occorre sottolineare, inoltre, un momento molto significativo del Convegno costituito, nella seconda parte della mattinata, dalla tavola rotonda, che ha qualificato in modo particolare il sottotitolo dell’incontro: “Istituzioni e mondo giovanile in dialogo”. A questo proposito, molto illuminante è stato l’intervento di Mons. F. Beneduce, che, dopo aver ricordato la posizione della Chiesa locale sul tema, sottolineando l’importanza dell’accoglienza e specialmente dell’ascolto dei giovani, ha richiamato l’attenzione sulla “dimensione creaturale della vita” tenendo conto invece che la radice della violenza sta “nell’invidia o nella convinzione che l’altro può togliermi quello che ho”. In seguito hanno preso la parola sia alcuni rappresentanti del mondo professionale e delle associazioni (R. Falcone, Procuratore della Repubblica Aggiunto presso il Tribunale di Napoli, G. Pocobelli Ragosta, Presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana della Campania, G. Tessitore, Associazione Antigone) sia due studenti federiciani (B. d’Ascia e A. Moriglia), in modo che è stato possibile, anche ascoltando le testimonianze di questi ultimi, cercare di comprendere meglio la percezione che i giovani hanno del fenomeno con particolare riferimento pure al mondo della comunicazione.

Nella sessione pomeridiana, presieduta da Marisa Squillante, Università Federico II, ci sono state le relazioni dei docenti federiciani F. Reduzzi Merola, M. Cozzolino, S. Fascione, G. Germano, A. Iacono, M. d’Arienzo e V. Marzocco.

È emerso dunque che l’impegno contro ogni forma di violenza va sostenuto non soltanto con gli strumenti normativi della repressione, ma agendo sempre più sul piano culturale con l’intento di creare occasioni in cui confrontarsi rispettosamente su tematiche importanti della vita. Da questo punto di vista, pertanto, l’Università e la Chiesa insieme possono di certo contribuire a promuovere nel migliore dei modi la cultura del dialogo, la cui importanza è fondamentale, dal momento che – ha ricordato opportunamente Mons. Beneduce – “la parola è indispensabile nei rapporti umani”.

Prof. Donato Antonio Centola, Direttore del CIRTAM

In allegato il programma e alcuni materiali del convegno.