UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Giovani protagonisti», si conclude il progetto

Un percorso per gli studenti proposto dall’Arcidiocesi di Bologna e patrocinato dall’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna
7 Maggio 2023

Si svolgerà martedì 9 maggio 2023 a partire dalle 10 nell’Aula Magna dell’Istituto «Belluzzi-Fioravanti» di Bologna (via Cassini, 3) l’evento conclusivo del progetto «Giovani protagonisti». Si tratta del percorso proposto dall’Arcidiocesi di Bologna e patrocinato dall’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna dedicato ai giovani che, insieme ad insegnanti e tutor, si sono impegnati all’ideazione e realizzazione di progetti relativi ai temi della sostenibilità ambientale, della cultura digitale e al rapporto con le diversità/disabilità. Oltre al «Belluzzi-Fioravanti» che ospiterà il momento finale, molti altri sono gli Istituti coinvolti nel progetto. Si tratta del Majorana, Salvemini, il Liceo Leonardo da Vinci, le Scuole Manzoni e l’Istituto interno al carcere minorile. L’iniziativa, promossa dall’Ufficio per la Pastorale scolastica e dal Tavolo diocesano sulle dipendenze, ha coinvolto nove classi fra terze e quarte superiori con un’ampia collaborazione da parte di diversi enti del terzo settore: Ceis Arte, Comunità Papa Giovanni XXIII, Cooperativa sociale Open Group e Ipsser.

La giornata si aprirà con i saluti istituzionali del cardinale Matteo Zuppi, Daniele Ara, assessore alla scuola del Comune di Bologna, Stefano Versari, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Roma-gna, don Massimo Ruggiano, Vicario episcopale per la Carità e don Stefano Zangarini, Vicario episcopale per la Testimonianza nel mondo. Seguiranno gli interventi di alcuni studenti delle classi che hanno partecipato al progetto e, al termine, Carla Landuzzi della Fondazione Ipsser presenterà il Report di valutazione. «Il nostro obiettivo – spiega don Massimo Ruggiano, Vicario episcopale per la Carità – è quello di partire da ciò che vivono i ragazzi oggi. Solo così possiamo renderli protagonisti e non semplici utenti dei nostri programmi. Facciamo in modo che siano loro a parlare di sé e che alla fine di questo percorso comunichino alla cittadinanza e a tutta la comunità qual è il loro punto di vista e cosa hanno da dirci».

«Chi lo desidera – informa Silvia Cocchi, incaricata dell’Ufficio diocesano per la Pastorale scolastica può già fare richiesta per iscriversi al progetto il prossimo settembre. Questo percorso vuole essere un reale sostegno alla scuola e ai giovani da parte della Chiesa». «Vogliamo riflettere anche su quanto possiamo fare in fatto di prevenzione all’uso di sostanze – afferma Teresa Marzocchi, membro del Tavolo diocesano sulle dipendenze -. In questo ambito l’Arcidiocesi vuole proseguire il cammino di confronto con le istituzioni pubbliche e private promuovendo la partecipazione, il civismo e il protagonismo delle nuove generazioni».

Marco Pederzoli

Bologna Sette, 7 maggio 2023