UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mons. Morrone agli studenti: «Costruite il futuro»

Visita dell’arcivescovo agli studenti dell’Ateneo di Reggio Calabria: il presule ha cercato il dibattito e ascoltato voci e opinioni dei giovani
20 Febbraio 2023

«Ragazzi, studiate. Sennò come la cambiamo, questa povera Calabria?». L’appello accorato, come quello di un padre verso i figli, è quello lanciato dall’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova Fortunato Morrone agli studenti di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea mercoledì mattina, nel corso di una visita informale che il presule ha condotto su invito del professore Faustino De Gregorio, titolare della cattedra di diritto Ecclesiale e Canonico. Nell’aula gremita di studenti, un momento più di ascolto che di formazione, quello tra il vescovo Fortunato e i ragazzi che, a più riprese sono intervenuti sulle provocazioni lanciate dal presule reggino.

«Oggi - ha detto Morrone - i Social ci fanno pensare che una “Storia” sia un momento, un soffio che si consuma in 24 ore, mentre noi sappiamo che una storia è fatta di decisione, di sacrificio, di fatica, di ripartenze. Voi che storia state costruendo qui? Che storia volete lasciare nel mondo, che segni?».

Un tema, quello della durata effimera dell’attenzione e dei contenuti sui social, su cui si è poi aperto un vero dibattito, in pieno stile Sinodale, con gli studenti dell’Ateneo reggino. Tra i temi, non solo le relazioni, il reale e il virtuale, ma anche le domande scatenate da eventi traumatici come il terremoto in Turchia e Siria, che interrogano profondamente le coscienze sia sul mistero del male ma anche e soprattutto sulle proprie priorità di vita, sulla precarietà dell’esistenza.

Un momento di confronto e riflessione che si è concluso con un nuovo appello di monsignor Morrone: «La nostra generazione - ha detto il presule - ha fallito nei vostri confronti perché ha preteso di spianarvi la strada, di appianare e appiattire le differenze, riducendo lo spazio per la critica, per il discernimento, per quel processo di lotta che conduce un giovane, con le proprie forze a creare la propria Storia, quella vera. Se siete qui all’università, è perché avete un progetto di vita, un obiettivo, e anche per pensare, per esercitare proprio quel discernimento e tradurlo in azioni che vi consentano di costruire un percorso conforme ai desideri del vostro cuore. Perciò io vi invito a usare la vostra intelligenza, quella che vi consente di “leggere dentro” le cose, proprio per distinguere la paglia dall’oro, per capire cosa nella vostra vita vale e cosa invece va scartato per arrivare ai vostri obiettivi».

«La vostra “storia” - ha concluso l’arcivescovo - può essere divisa in piccoli frammenti a volte, ma va costruita: il tempo che avete a disposizione è preziosissimo, non sprecatelo! Lasciate una traccia bella del vostro passaggio, e non solo una foto».

Francesco Creazzo

L’Avvenire di Calabria, 19 febbraio 2023