UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Cantiere doposcuola», lavoro di squadra

Si è tenuto a Villa Pallavicini l’incontro dei rappresentanti di 23 realtà presenti nella diocesi di Bologna. Il proposito: proseguire ad impegnarsi insieme
23 Gennaio 2023

Mercoledì scorso, a Villa Pallavicini, si sono riuniti i rappresentanti di 23 Doposcuola presenti in diocesi con la presenza di 27 educatori, per affrontare il tema del «Cantiere Doposcuola». Il senso del pomeriggio insieme era di capire quale potrebbe essere il «Doposcuola dei sogni», ma anche come quotidianamente affrontare e risolvere le problematiche imprevedibili e impreviste che ogni giorno riserva.

La consegna del cardinale Zuppi è di concretizzare e vivere i messaggi dell’enciclica «Fratelli tutti». Don Stefano Zangarini, vicario episcopale per la Testimonianza nel mondo ci ha ricordato che siamo dentro a un cantiere mondiale: quello della Chiesa nel cammino sinodale e che dobbiamo metterci in ascolto dei giovani per conoscerli e crescere insieme. Don Giovanni Mazzanti, direttore dell’Ufficio di Pastorale giovanile, ha evidenziato che i giovani cambiano in modo velocissimo e noi dobbiamo cambiare insieme a loro. «Se stai bene tu sto bene anche io» è lo slogan che ogni educatore dovrebbe affermare e vivere: la promessa di un educatore è una promessa di cura, di comunità e di incontro.

Silvia Cocchi, direttore dell’Ufficio di Pastorale scolastica, ha accolto i referenti dei Doposcuola testimoniando come in questi anni siano cresciuti e si siano conosciuti tra loro, condividendo esperienze e azioni comuni in una fraterna rete, senza competizioni e gelosie, ma anzi con relazioni autentiche di scambio. E’ la conferma del valore di una realtà che è «generativa» in sé, nel sostegno allo studio degli studenti ma anche nel trasmettere l’idea che le persone solo amandole si trasformano.

I cinque «cantieri» sui quali gli educatori hanno riflettuto e condiviso esperienze e pensieri sono: lo spazio del cortile oltre i compiti, le difficoltà di apprendimento dei ragazzi, intercultura e accoglienza, le competenze dell’educatore di Doposcuola e infine le relazioni con il territorio e la comunità parrocchiale. Si è avviato un lavoro che proseguirà nei prossimi mesi, nel quale vorremmo coinvolgere tutti coloro che si uniranno alla Rete dei Doposcuola. E anche la «Festa dei Doposcuola» si avvicina: quest’anno sarà il 18 maggio sempre a Villa Pallavicini. Parteciperemo tutti con studenti di ogni età: si divertiranno in giochi insieme nell’attesa del saluto dell’Arcivescovo.

Paola Amadori e Chiara Perale

Bologna sette, 22 gennaio 2023