“Nella sua destinazione universale e nel coinvolgimento allargato alla più vasta platea di ruoli e professioni è un Patto esigente quello che il 15 ottobre scorso papa Francesco ha rilanciato nel videomessaggio ai partecipanti al Global compact on education. Un appello ancor più stringente, visto il delicato momento che il mondo attraversa”.
Lo scrive Luigi Morgano, segretario generale della Fism, in un articolo pubblicato sul numero di marzo del mensile “Vita pastorale”. Il “patto” proposto dal pontefice – prosegue Morgano – è “in sintonia con gli obiettivi che da sempre si prefigge una realtà come la Fism: obiettivi e progettualità che da molti anni impegnano il servizio di migliaia di scuola dell’infanzia paritarie non statali di ispirazione cristiana, in un’alleanza che vede insegnanti e personale scolastico accanto alle famiglie, nell’affermazione del primato dei bambini”.
All’appello del Papa “la Fism risponde in pieno, pronta a unire ulteriormente i suoi sforzi con quelli di altre realtà associative, nell’intento di far crescere quell’alleanze educativa che le nostre scuole già collaudano, da decenni, nella pratica e nel servizio quotidiano”.
Morgano prosegue allargando il discorso ai temi presenti nell’enciclica “Fratelli tutti”, dove tra l’altro si afferma che “i valori della libertà, del rispetto reciproco e della solidarietà possono essere trasmessi fin dalla più tenera età”. Il tema della fraternità – conclude il segretario della Fism – “è l’elemento cardine di riflessione progettuale per le nostre realtà, i servizi educativi e le scuole dell’infanzia paritarie Fism. Un modo, il nostro, per condividere la maternità della Chiesa al servizio dei bambini, delle loro famiglie, delle comunità in cui vivono, ribadendo insieme a Francesco che ‘con i bambini non si scherza’. Espressione forte che non va mai dimenticata, bussola che deve guidare i nostri passi”.
In allegato il testo completo dell’articolo di “Vita pastorale”.
