“Le scelte di Don Milani sono ancora attuali, prima nella realtà ecclesiale, poi nel mondo della scuola ed indicano un ideale per gli insegnanti e per gli alunni: I care, mi prendo a cuore i problemi della mia scuola e della società, cerco di dare la padronanza della lingua e la conoscenza delle lingue straniere, di rendere il ragazzo “sovrano”, perché così vuole la nostra Costituzione, di includere tutti ma sempre puntando in alto e mai al ribasso, di uscire insieme e non individualmente dai vari problemi (questa è la vera politica), di amare concretamente gli alunni, di interagire positivamente con le famiglie, di infondere la voglia di imparare e di servire gli altri, di conoscere e praticare i valori civili della Costituzione”.
Così afferma p. Giuseppe Oddone, assistente ecclesiastico dell’AIMC e consulente ecclesiastico dell’UCIIM, nel testo allegato, preparato in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani. Nel suo contributo, p. Oddone ripercorre la vita e il pensiero del priore di Barbiana, concludendo che “Don Milani, profeta e rivoluzionario nella Chiesa e nella scuola, possa ancora insegnarci molto, anche se alcune provocazioni, per cui ebbe molto a soffrire, sono legate al suo carattere, alla sua vicenda personale ed ai suoi conflitti sociali ed ecclesiali”.
In allegato il testo integrale.