UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Un bando da 1,2 miliardi per 60mila posti letto per gli universitari

Ministero dell’Università e Cdp lanciano un piano per potenziare l’offerta di residenze nelle grandi città
27 Giugno 2024

Evitare che ad ottobre, con l’inizio del nuovo anno accademico, possano riapparire le tende degli studenti che, a causa del caro affitto, non possono permettersi un alloggio e passano le notti all’addiaccio, soprattutto nelle grandi città. Una corsa contro il tempo che è partita con la collaborazione tra Cassa depositi e prestiti e il Ministero dell’Università e della Ricerca che hanno presentato ufficialmente il piano per potenziare l’offerta di residenze universitarie. L’obiettivo è di raggiungere, entro il prossimo biennio, 60mila nuovi posti letto grazie al finanziamento di 1,2 miliardi di euro proveniente dal Pnrr. Il bando è aperto ai soggetti gestori di alloggi o residenze, sia pubblici che privati, e gli immobili, di almeno 20 posti letto ciascuno, dovranno trovarsi nelle immediate prossimità delle sedi universitarie o comunque in zone ben collegate con i mezzi pubblici. Il contributo economico verrà erogato in un'unica soluzione e sarà di 20mila euro a posto letto messo a disposizione degli studenti.

Inoltre è stata ampliata la platea dei soggetti che potranno realizzare nuovi alloggi. Sino a oggi la norma si riferiva solo al privato convenzionato con il pubblico, ora direttamente anche a soggetti pubblici, in linea con quanto previsto dalla legge 338/2000. Si riconosce, inoltre, un contributo sotto forma di credito d'imposta anche ai proprietari degli immobili. Per la realizzazione delle residenze universitarie sarà rafforzata anche la collaborazione con il Demanio. Università statali, enti di ricerca ed enti regionali per il diritto allo studio potranno richiedere il supporto all'Agenzia come stazione appaltante. E ancora, attraverso un regime semplificato sarà possibile cambiare la destinazione d’uso degli immobili, trasformandoli

in studentati con un vincolo di almeno 12 anni. Per Cdp l’alleanza strategica – così l’ha definita il presidente Giovanni Gorno Tempini – con il Mur non è una novità. Dal 2005 le attività di Cdp a supporto del Ministero dell’Università hanno riguardato l’assegnazione per lo student housing di risorse pari a 1,7 miliardi per oltre 40 mila posti letto. «Adesso si tratta di accelerare, questa è l’occasione per fare la differenza, è un treno che non possiamo permetterci di perdere» ha detto il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini che ha ricordato l’importanza del diritto allo studio e di come esista nel nostro Paese un «welfare universitario». «Oggi in Italia – ha spiegato – il 40% degli studenti che frequenta l’Università lo fa gratuitamente» in riferimento alle borse di studio elargite a chi ha maggiori difficoltà. «Il nostro impegno è di guardare al futuro, rendere competitivo il nostro Paese e per farlo bisogna coltivare un adeguato capitale umano» ha rimarcato l’ad di Cdp Dario Scannapieco che ha ricordato come i roadshow si svolgeranno fino ad ottobre in altre 10 città (oggi è la volta di Milano ndr) laddove si registrano le maggiori carenze di posti letto.

Gianluca Salemi

Avvenire, 27 giugno 2024