Carissimi studenti,
carissimi dirigenti e docenti,
carissimi uomini e donne impegnati nel mondo della scuola,
vi raggiungo all’inizio dell’anno con un messaggio augurale, accompagnato dalla mia preghiera, affinché il percorso scolastico che ci attende, tra il 2018 e il 2019, sia prospero e ricco dei frutti più belli che un cammino formativo possa dare.
Vi faccio gli auguri prendendo spunto dal quadro di un grande autore, Van Gogh, il quale nel 1890 interpretò il dipinto di un suo amico, Millet, rappresentando la scena domestica di un villaggio provenzale. Il quadro si chiama “Primi passi” e rappresenta una madre che sostiene una bambina che sta spiccando il volo verso il suo papà, che la attende, a pochi metri di distanza, all’estremità di un piccolo orto.
Mi sembra un’immagine che ben esprime quella che è l’esperienza scolastica che vi accingete a vivere. Ci sono delle mani che vi sostengono e vi invitano a camminare: sono quelle dei vostri genitori e di coloro che finora vi hanno accompagnato nel cammino della vita e della formazione umana e culturale. Ci sono braccia che vi attendono: sono quelle del futuro, che qui muovono da un padre accogliente e robusto, pronte a rialzare alla prima caduta.
Il campo su cui camminare è dissodato e coltivato, cioè è un terreno su cui ci si può muovere agevolmente, perché altri hanno pensato a renderlo tale per noi, con il loro lavoro e la loro competenza educativa e culturale. Cosa è l’esperienza scolastica se non questo cammino che, passo dopo passo, compiamo nella vita, muovendoci da braccia ad altre, sul campo dissodato del sapere? Sono le relazioni che giorno dopo giorno edificano la nostra conoscenza! Da esse ci vengono la competenza e la scienza. Nel domani difficilmente ricorderete come è fatta la copertina del libro di storia o di quello di matematica, ma avrete impresso nella memoria il volto dei docenti che vi hanno aperto con entusiasmo alla conoscenza di quanto è scritto in quei testi.
Tra le pagine di quaderno che riempirete, voi muoverete passi in cui vi esprimerete, ricercherete, cancellerete ciò che è sbagliato, riscriverete! E allora: “Buon cammino!”. Buon anno scolastico a tutti. Sappiate correre con fiducia verso il futuro. E a voi, cari dirigenti e docenti, auguro che possiate essere sempre pronti a stare accanto ai nostri giovani come punti di riferimento maturi, come ci suggeriscono le figure degli adulti di questo dipinto di Van Gogh.
Vostro
† Luigi Renna
Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano
12 settembre 2018