Con La gioia nel cuore. Sulle vie dello spirito (Centro Ambrosiano, 118 pagine, 10 euro) don Claudio Stercal, docente di Teologia all’Università Cattolica di Milano, propone i suoi nuovi 52 “pensieri del lunedì” che gli ex alunni ricevono ogni settimana, per tutto l’anno, e grazie ai quali si tiene vivo un dialogo per imparare a discernere nella vita ciò che conta.
«Questo e gli altri sei libri che lo precedono – spiega l’autore – nascono dal desiderio di continuare a condividere qualche riflessione e una parte del nostro cammino. Verso la fine del 2013 alcuni studenti, terminati i corsi, mi chiesero di continuare a vederci ancora. Nel primo anno siamo riusciti a organizzare incontri mensili, poi lo studio e il lavoro ci hanno portati nelle parti più diverse del pianeta e, così, abbiamo avviato uno scambio di email che, dall’estate del 2014, ha assunto il ritmo settimanale ed è diventato “Il pensiero del lunedì”, perché si propone di aprire la settimana con uno sguardo più profondo su qualche frammento della realtà. Nel 2016 abbiamo poi pensato di raccogliere i primi cinquantadue pensieri. E così, un anno dopo l’altro, siamo arrivati al settimo volume». Un’esperienza singolare che oggi vede partire ogni lunedì duemila email. Ma non finisce qui: «Una mia ex studentessa, Giada, che aveva iniziato a condividere i pensieri con i colleghi d’ufficio, ora lo pubblica regolarmente su Facebook (tinyurl.com/y9bzth8s), altri li girano ai vari gruppi ai quali appartengono. Anche qualche docente, qualche sacerdote e qualche comunità religiosa hanno chiesto di riceverli».
Ogni email suona come «l’invito a un momento di riflessione e la possibilità di mantenere un legame personale. Ricevere un pensiero da una persona che si conosce non è come leggerlo in un libro. Ha una risonanza tutta particolare, che spesso si manifesta con una risposta di commento, la condivisione di qualche momento lieto o triste della vita, una richiesta di aiuto, un incontro... Questo è anche il motivo per il quale è preferibile l’invio di una email: è più personale e consente più facilmente una risposta. All’indirizzo claudio.stercal@unicatt.it ricevo anche le nuove richieste di adesione». I “pensieri” hanno una breve citazione – spesso “introvabile” – che li ispira: «Nella scelta – spiega il teologo – mi lascio condurre dalle riflessioni e dalle letture della settimana e seleziono temi che siano significativi anzitutto per me, appoggiandoli ad autori di epoche e sensibilità diverse. Per questo alcuni ex studenti mi ringraziano dicendo: “Una settimana dopo l’altra lei amplia un po’ la nostra cultura”».
I “pensieri del lunedì” sono strettamente legati al modo in cui don Claudio Stercal intende il suo insegnamento: «Questa iniziativa – racconta – si colloca bene all’interno della finalità dei corsi di teologia in Cattolica: far comprendere che nella vita, anche in università, non si può prescindere dai grandi interrogativi sul senso dell’esistenza. Così, la domanda che anni fa gli studenti mi ponevano: “Perché dobbiamo fare anche corsi di teologia?” è progressivamente diventata: “Come mai in ogni università non ci sono corsi che si occupino della questione del senso, dal punto di vista teologico o, almeno, filosofico?”».
Francesco Ognibene
Avvenire, 19 dicembre 2023