Il nuovo Vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, dopo il suo ingresso in Diocesi ha celebrato per la prima volta nella Cappella Universitaria, dedicata al Sacro Cuore. Ha incontrato gli studenti che vivono nello studentato diocesano “Rifugio Cuor di Gesù” e alcuni docenti dell’Ateneo Giuliano. Numerosa la partecipazione dei giovani della Pastorale universitaria.
Ha concelebrato il delegato vescovile della Pastorale Universitaria don Lorenzo Magarelli che, salutando il Vescovo a nome dei ragazzi, ha detto che “lo studio universitario ci porta al cuore della realtà, nella fede noi entriamo in contatto con il cuore di Dio. Le due realtà non possono mai essere disgiunte: la Pastorale universitaria è un aiuto per cogliere, nella crescita di ciascuno, il collegamento vitale tra l’amore di Dio e la vita di ciascuno”.
Il vescovo Enrico, dopo essere stato accolto dal Presidente del Rifugio Cuor di Gesù, Marino Predonzani e dal Consiglio di Amministrazione del Convitto, durante la celebrazione ha rivolto agli studenti parole di incoraggiamento e di stima: “Che bello vedere giovani gioiosi e poter augurare loro di osare un futuro di speranza e di scelte coraggiose!”.
Alla celebrazione è seguito un momento conviviale con un rinfresco durante il quale gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con il Vescovo e tra di loro. Erano infatti rappresentate alcune delle varie realtà cattoliche legate al mondo universitario: i giovani della casa San Francesco, gli amici dell'Opera Salesiana, nonché aderenti dei principali movimenti e associazioni.
Mons. Trevisi ha infine proposto agli studenti di partecipare attivamente alla cinquantesima Settimana Sociale della chiesa italiana che si terrà a Trieste nel luglio 2024, iniziativa che può ancora una volta raccogliere aspirazioni e idee dei giovani cattolici, affinché essi si facciano lievito buono nella vita di ogni giorno. L’anno prossimo, poi, vedrà un importante appuntamento per l’Ateneo triestino che festeggerà i 100 anni dalla sua fondazione. “Questa edizione della Settimana Sociale ci vedrà in collaborazione con l’Università di Trieste. L’obiettivo è quello non solo di parlare di partecipazione, ma di viverla davvero”, ha spiegato mons. Trevisi.