È di 2 milioni e 400mila euro lo sforzo economico che l' Università Cattolica metterà in campo per coprire i fondi mancanti per garantire a tutti i suoi 2.942 studenti aventi diritto, la borsa di studio. Si tratta di un contributo di 800mila euro in più rispetto allo scorso anno, a fronte anche di un incremento del 4% degli aventi diritto. Ma poiché i fondi regionali restano invariati, ecco crescere il numero di coloro che pur avendo diritto alla borsa di studio non potrebbero riceverla senza l' intervento diretto della Cattolica (quest' anno 752 a fronte di 600 del 2017/18).
«A livello regionale – sottolinea la professoressa Antonella Sciarrone, presidente Educatt e pro rettore vicario – una delle ragioni della diminuzione della percentuale di idonei beneficiari è data dal sensibile incremento riscontrato nel numero degli idonei e, in particolare, nel numero degli studenti stranieri». Alla Cattolica si è registrato un +35% in questo gruppo, che globalmente rappresenta il 5% degli idonei. Un segnale dalla doppia lettura: più studenti stranieri significa maggior attrattiva del sistema universitario lombardo; dall' altro la necessità di utilizzare e ampliare i fondi che garantiscano il diritto allo studio e il sostegno a questi studenti stranieri.
«È stato da poco riattivato - spiega la pro rettore vicario della Cattolica - l' Osservatorio regionale del Diritto allo Studio al fine di effettuare un' analisi approfondita della situazione in atto e di dotarsi di dispositivi e strumenti che consentano di rafforzare l' attrattività internazionale del sistema universitario Lombardo al contempo assicurando la necessaria tutela, in termini di diritto allo studio, a tutti gli studenti effettivamente meritevoli e bisognosi».
Enrico Lenzi
Avvenire, 25 luglio 2019