UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Tempo pieno per tutti? Costa oltre 12 miliardi

Studio di Tuttoscuola rivela l’ammontare della spesa
8 Settembre 2022

È presente nei programmi elettorali di tutti i partiti, ma nessuno ha detto quanto costerebbe estendere il tempo pieno a tutte le scuole primarie d’Italia, portando il Mezzogiorno ai livelli del Centro-Nord. I conti li ha fatti la rivista specializzata Tuttoscuola, arrivando alla conclusione che, per garantire a tutti gli alunni 40 ore settimanali, il servizio mensa e di trasporto, servirebbero oltre 12 miliardi di euro. Per dare un riferimento, tre in più dei nove miliardi investiti nel Reddito di cittadinanza.

Le voci di spesa considerate sono tre: il costo del personale docente e Ata da assumere (a carico dello Stato), i costi per i servizi di mensa e di trasporto e i costi per nuove strutture o trasformazione di locali già esistenti (entrambi a carico dei Comuni).

Stando ai calcoli di Tuttoscuola, per garantire a tutti gli alunni della primaria il tempo pieno si dovrebbero assumere 38.832 insegnanti, per una spesa annua di 1 miliardo e 244 milioni di euro. Più di mille (1.045 per l’esattezza) sarebbero, invece, i nuovi collaboratori scolastici, che comporterebbero un costo annuo di 25 milioni di euro circa. Per il personale si andrebbe così a spendere circa un miliardo e 269 milioni di euro all’anno. Altri 4 miliardi e 759 milioni servirebbero per estendere il servizio mensa. Il dato è ottenuto moltiplicando i circa 20-21 euro a pasto pagato dai Comuni per il milione e 392mila alunni oggi senza questo servizio, presenti a scuola per 165 giorni l’anno. Per il servizio di trasporto, infine, sarebbero necessari altri 395 milioni di euro annui.

Complessivamente, insomma: tra stipendi dei nuovi insegnanti (pagati dallo Stato) e servizi aggiuntivi per la mensa e i trasporti (a carico dei Comuni), sarebbero necessari 6 miliardi e 423 milioni di euro in più ogni anno. Altri sei miliardi dovrebbero essere invece investiti per ampliare le strutture esistenti o per nuove costruzioni, garantendo ad ogni scuola almeno tre locali in più, compreso il refettorio.

C’è, infine, il capitolo Mezzogiorno. Per portare il livello di tempo pieno del Sud, oggi al 20,6% in media, al pari di quello del Centro Nord (48,7%), si dovrebbe intervenire su 13.250 classi già funzionanti a tempo normale. Per il nuovo personale, l’erario dovrebbe sborsare 216 milioni di euro, mentre a carico dei Comuni la spesa iniziale prevista sarebbe di circa un miliardo e 900 milioni. Per portare il Sud al livello del resto del Paese, sarebbero complessivamente necessari 2 miliardi e 112 milioni di euro.

Paolo Ferrario

Avvenire, 8 settembre 2022