UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Suor Paola Murru: la scuola vince la paura

“La scuola che ricomincia il 14 settembre non può essere quella che abbiamo lasciato”
8 Settembre 2020

“La scuola che ricomincia il 14 settembre non può essere quella che abbiamo lasciato. C’è stato un balzo epocale, viviamo una scuola rinnovata sul piano dei contenuti e del trasferimento dei contenuti”. Lo dice all’AGI suor Maria Paola Murru, preside dell’Istituto paritario salesiano Santa Maria Ausiliatrice di Roma (Liceo Classico, Scientifico e Linguistico), tra le scuole cattoliche più note della capitale.

“Abbiamo riflettuto a lungo sui saperi essenziali per non rendere la scuola bulimica di contenuti – spiega Suor Paola – e siamo giunti alla conclusione di lavorare in maniera trasversale. Il presente ci spinge verso la capacità di essere più pragmatici, di individuare metodi di soluzione rapida dei problemi. Direi che la competenza più grande che possiamo offrire ai ragazzi in questa fase è insegnar loro la capacità di flessibilità, di adattamento alle situazioni inedite e nuove. Fornirgli gli strumenti giusti e una strategia di studio – prosegue – è come aprirgli un conto in banca. Ecco quindi che, fatta la scrematura dei contenuti e tenendo gli assi portanti, in alcune discipline il diritto lavorerà con la storia; la storia dell’arte lavorerà con le lingue straniere, l’educazione fisica con le scienze.

È una scuola – sottolinea la preside – che vince la paura, che si attiva verso un percorso di speranza. Il futuro non sarà più quello che gli studenti hanno lasciato a febbraio, ma non vuole essere né tetro né oscuro. Dobbiamo costruirlo con tanta speranza”. Che cosa temono maggiormente i genitori? “Ovviamente c’è il grande timore del contagio – risponde suor Paola – ma ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine chirurgiche pulite tutti i giorni, igienizzare le mani, indossare il badge. Tanti vincoli, ma se vivremo tutto con la capacità di osservare le regole sicuramente non andremo in quarantena e riusciremo a dare alla nostra scuola un volto nuovo ma non sminuito”.

Come avverrà in tanti altri istituti, anche al Santa Maria Ausiliatrice nelle classi più numerose dell’ultimo triennio delle superiori si alternerà la didattica in presenza con quella a distanza. Le classi meno numerose avranno invece lezione sempre in presenza. Le lezioni saranno sempre in presenza per i primi anni dei tre indirizzi.

AGI, 3 settembre 2020