Alla Settimana dell’educazione, l’appuntamento che la diocesi di Milano propone ogni gennaio e che si svolge proprio in questi giorni, l’oratorio di Casatenovo (Lecco) ha deciso di dedicare più spazio del solito. Il perché lo racconta don Andrea Perego, responsabile della pastorale giovanile locale: «In questi tempi di pandemia le iniziative di aggregazione sono venute meno. È stata l’occasione per approfondire questioni che ci sono sempre state a cuore e che pure in condizioni normali trovavano poco spazio nelle nostre agende, sempre piene di scadenze e attività. Per esempio, in questo periodo di solito saremmo stati impegnati a organizzare la sfilata di Carnevale: quest’anno ci dobbiamo rinunciare, in compenso abbiamo trovato il tempo e la voglia di approfondire altri aspetti».
Perciò a Casatenovo la settimana dell’educazione è stata pensata con cura: è cominciata domenica con la celebrazione della Messa in memoria del beato Carlo Acutis e continua in questi giorni con tre incontri guidati da don Enrico Castagna, rettore del seminario arcivescovile di Milano, dallo psicoanalista Luigi Ballerini e dalla teologa Barbara Marchica. Le serate (che si concluderanno domani) si svolgono alle ore 21 sul canale YouTube della parrocchia di Casatenovo e sono rivolte agli adulti che lavorano con i ragazzi: catechisti, allenatori, genitori ma anche insegnanti che la parrocchia ha coinvolto nella proposta dialogando con l’Istituto comprensivo statale del paese. «Il Covid - continua don Andrea - ha messo allo scoperto le povertà educative esistenti, in particolare tra gli adulti che dovrebbero accompagnare i giovani. I genitori che prima della pandemia avevano demandato al gruppo sportivo o al corso di danza il compito di educare i figli, adesso si ritrovano in casa con i ragazzi e si sono accorti che tocca a loro: speriamo di aiutarli con le nostre proposte».
Tra queste segnaliamo il progetto Easy Radio, una web radio nata da un’idea di un gruppo di adolescenti della parrocchia che quest’estate ha aperto un canale dedicato ai propri coetanei. Sulle frequenze di Easy Radio, che in questi mesi si è organizzata con una ricca programmazione, ci si occupa di sport, arte ed ecologia ma la redazione dei giovanissimi conduttori affronta anche questioni sociali e missionarie e ha persino provato a proporre piccole catechesi. «Esistono diverse forme per educare - conferma don Andrea - e non dobbiamo più dimenticarcelo. Anzi, mi piacerebbe che l’oratorio riparta abbandonando o riformulando le proposte canoniche per mettere al centro l’esperienza educativa: l’unica cosa irrinunciabile. Questa è l’occasione per sfoltire le vecchie strutture e gli appuntamenti tradizionali che, anche se belli e giusti, rischiano di appesantire la nostra proposta e impediscono agli oratori di rispondere alla realtà di oggi».
Ilaria Beretta
Avvenire, 27 gennaio 2021