“Io ci sto” è lo slogan attorno a cui continuano a mobilitarsi le varie sigle del mondo delle scuole paritarie cattoliche. L’ultima iniziativa, nata a Lecco e da lì diffusa a livello nazionale, riguarda una petizione per rilanciare le richieste avanzate al governo in materia di detraibilità delle rette scolastiche e sostegno agli istituti.
“Siamo genitori di bambini e ragazzi che frequentano le scuole paritarie dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° e di 2° grado”, inizia la lettera, che prosegue: “Le nostre scuole in questi mesi di epidemia hanno attivato prontamente e con grande professionalità la didattica a distanza nel rispetto dell’età degli alunni, delle esigenze familiari, della disponibilità di strumenti tecnologici e in continuità con quanto previsto nei piani di studio di ogni ordine e grado”.
Le scuole che abbiamo scelto per i nostri figli – specifica il testo – “appartengono al Sistema Nazionale di Istruzione, svolgono un servizio pubblico alla cittadinanza al pari delle statali e rappresentano un patrimonio culturale ed educativo per tutta la società. Come cittadini italiani attraverso le Associazioni di categoria abbiamo fatto pervenire, nei mesi scorsi e a seguito del Decreto Cura Italia, proposte precise al Governo per sostenere la situazione critica che nella realtà scolastica stiamo vivendo accanto ai docenti, dirigenti e gestori di scuole paritarie”.
Vengono quindi elencate le misure reputate necessarie per evitare una profonda crisi del sistema:
- la detraibilità integrale delle rette pagate dalle famiglie per la frequenza scolastica e per i servizi educativi nelle scuole paritarie nel corso del 2020;
- l’istituzione di un fondo straordinario adeguatamente finanziato per la erogazione di contributi aggiuntivi alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2019/2020, a tutela dei propri dipendenti e del servizio svolto alle famiglie in aggiunta ai 500 milioni già insufficienti;
- l’azzeramento delle imposte (IRES, IRAP) e i tributi locali nel 2020, per tutte le realtà educative e scolastiche no- profit.
“La Costituzione italiana – conclude il testo – afferma il diritto dei genitori di educare ed istruire i propri figli in un sistema di offerte formative ed educative plurale come attuato in tutti i paesi europei”.
Per partecipare: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe1Cq4d3TsloeinDqq2bCXbPU8aI4dTKiBU-be__QXXViq6OA/viewform