All’oratorio Karol Wojtyla di Cerfignano, frazione di Santa Cesarea Terme nel basso Salento (diocesi di Otranto), i giovani vengono formati per fare da guide ai monumenti e alle bellezze artistiche della zona. Così è nata l’idea di realizzare il calendario 2021 dedicato al patrimonio storico e iconografico del territorio. Una risorsa preziosa da tutelare e da valorizzare attraverso la sinergia con l’istituto scolastico comprensivo frequentato dagli stessi ragazzi che sono i protagonisti del centro educativo parrocchiale della chiesa, intitolata alla Visitazione di Maria Vergine.
L’iniziativa potrà avere significativi riscontri quando riprenderà il turismo religioso e non solo. Cerfignano, 1.700 abitanti, ha una vasta area che comprende chiese, monumenti, statue, dipinti, insediamenti rupestri. Il calendario rappresenta una testimonianza dei beni di alto valore storico-artistico tra passato, presente e futuro. «Il nostro è un forte messaggio religioso e culturale rivolto non soltanto alle nuove generazioni ma anche all’intera comunità – sottolinea il parroco don Pasquale Fracasso – . Sul frontespizio del calendario c’è lo stemma civico, a seguire ogni mese dell’anno è contrassegnato da un monumento, un dipinto o una statua. Sulla pagina è indicato un qr code per poter accedere sia alle notizie storiche sia ai contenuti».
E qui entrano in campo giovani diventati le nuove «guide» del territorio. In particolare, gli studenti di scuola media con l’aiuto del cameraman Salvatore e di tre catechiste (30 gli educatori e gli operatori coinvolti), gireranno video di 2-3 minuti per spiegare, in italiano e in inglese, tutte le conoscenze relative al monumento in questione.
«Un’esperienza unica nel suo genere per i ragazzi che hanno la possibilità di apprendere la storia di Cerfignano e trasmetterla agli altri», dice Salvatore. I bambini delle elementari si cimenteranno, invece, nel lavoro di recupero e nella narrazione delle tradizioni popolari, dei racconti, delle usanze intervistando nonni e persone anziane.
Nicola Lavacca
Avvenire, 27 gennaio 2021