“Le famiglie dicono grazie alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina; lo dicono anche Cism ed Usmi, le due Conferenze dei religiosi e delle religiose in Italia, che da sempre sostengono la scuola pubblica paritaria alla portata di tutti. Il nostro grazie è riconoscimento di quella onestà intellettuale e politica che ieri è emersa in Parlamento in maniera trasversale, perché sostenere la scuola paritaria fa bene a tutta la scuola, perché la società italiana ha bisogno di tutta la scuola per poter ripartire, perché finalmente si inizia a dare una risposta positiva a 20 anni di parità dimezzata”.
Così padre Luigi Gaetani, presidente nazionale della Conferenza dei superiori maggiori (Cism), commentando quanto affermato dalla ministra ieri alla Camera dei deputati ricordando “la funzione sussidiaria che le scuole paritarie svolgono nella società e nell’ambito dell’istruzione quale parte integrante del sistema nazionale di istruzione”. “Sono parole importanti – osserva p. Gaetani – che raccogliamo come disponibilità a scrivere insieme un patto civico-educativo a favore del nostro Paese, per garantire l’apertura effettiva delle scuole a settembre, per rassicurare tutte le famiglie in merito alla didattica, per garantire la riapertura in sicurezza, magari sapendo mettere insieme le strutture statali e quelle delle paritarie, imparando a fare rete fra le scuole, a pensare la scuola di domani, che in realtà è già adesso, favorendo la cooperazione tra gli studenti che useranno la rete perché il digitale non è una parentesi didattica, una supplenza della scuola in presenza, ma una modalità originale e nuova di fare educazione, di generare la cultura del futuro, che sta già accadendo”.
Rispetto alle dichiarazioni della maggioranza di Governo e di tanta parte dell’opposizione che ha sostenuto “le ragioni di quelle famiglie che reclamano, insieme con noi, il diritto alla libertà della scelta educativa, il riconoscimento del ruolo pubblico e del servizio nazionale della scuola pubblica paritaria, il suo ruolo di presidio educativo, di civiltà in tante periferie esistenziali e geografiche del nostro Paese”, p. Gaetani chiede che “a queste dichiarazioni seguano gesti di ‘responsabile coerenza’” auspicando che “vengano votati gli emendamenti presentati da tutte le forze politiche, perché venga scongiurata la crisi di un servizio a favore di quasi 900mila ragazzi, perché nessuno rimanga indietro nella riapertura di questa prima ‘fabbrica’ che produce donne e uomini consapevoli, perché a settembre si possa arrivare con un progetto scuola condiviso per una vera e strutturata ripartenza”.
Sir, 7 maggio 2020