UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Iscritti a una promessa

Il discorso di papa Francesco all’Università di Bologna riletto da tre docenti
22 Gennaio 2018

Marco Cianci (a cura di)

Iscritti a una promessa. L’Università culla di una cultura di speranza e di pace

Centro Ambrosiano 2018

Pagine 64

€ 6,00

«Non accontentatevi di piccoli sogni, ma sognate in grande». L’ha chiesto papa Francesco agli studenti universitari durante la sua visita a Bologna nell’ottobre 2017, ma è come se l’avesse chiesto a tutti i giovani che ogni mattina varcano l’ingresso delle loro Università carichi di preoccupazioni per l’esame imminente e di speranze per il loro avvenire.

Il Papa incoraggia l’Università a essere ancora culla di una cultura disperanza e di pace, affidandole tre diritti per rinnovare il sogno di un nuovo umanesimo: il diritto alla cultura, come coltivazione di un senso critico opposto ai «teatrini dell’indignazione»; il diritto alla speranza, come contrasto alle «frasi fatte dei populismi» e al «dilagare inquietante e redditizio di false notizie»; e infine il diritto alla pace come diritto di tutti a comporre i conflitti senza violenza.

Tre docenti, introdotti da una riflessione di don Marco Cianci, responsabile della Pastorale universitaria della diocesi di Milano, danno una lettura originale e coraggiosa del messaggio del Papa, che è insieme promessa e responsabilità.

I docenti sono Salvatore Carrubba, giornalista ed editorialista de «Il Sole 24 Ore»; Silvano Petrosino, studioso di filosofia contemporanea e docente presso l’Università Cattolica di Milano; Lorenzo Strik Lievers, docente di Storia e Didattica della Storia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.