UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Roma, gli studenti raccontano i rifugiati

Premiati i vincitori dei concorsi letterari promossi dal Centro Astalli e rivolti agli alunni di medie e superiori di 150 istituti
31 Ottobre 2023

Sono stati premiati con zaini pieni di libri offerti dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, perché il cammino della solidarietà e dell’accoglienza per la costruzione di un mondo di pace è fatto di conoscenza dell’altro. Si tratta degli studenti vincitori della IX edizione di “Scriviamo a colori” e della XVII edizione di “La scrittura non va in esilio”, i concorsi letterari promossi dal Centro Astalli, la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i rifugiati-Jrs, e rivolti rispettivamente alle scuole secondarie di primo e di secondo grado. La premiazione lunedì scorso, aperta dal saluto di padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro, nell’auditorium dell’Istituto Massimiliano Massimo.

«Quando si parla di rifugiati – ha detto –, nel nostro Paese si pensa a un problema mentre noi vogliamo fare festa per dire che si può vivere insieme, pur con culture e religioni diverse» poiché «la diversità è una ricchezza». Anche padre Nicola Bordogna, direttore generale dell’istituto che ha ospitato la cerimonia condotta dal giornalista Rai Giovanni Anversa, ha ricordato il monito di «padre Pedro Arrupe, il generale della Compagnia di Gesù che volle il servizio per i rifugiati, invitando i fratelli Gesuiti a formare uomini e donne “per” gli altri». Partono proprio da un’attenta osservazione della realtà e dell’altro, non banalmente definito soltanto diverso ma colto e conosciuto nella sua specificità, gli spunti di speranza offerti dai racconti che hanno conquistato il podio. Sono stati oltre 200 i racconti inviati per partecipare ai concorsi promossi dal Centro Astalli nell’ambito dei progetti didattici “Finestre-Storie di rifugiati” e “Incontri-Percorsi di dialogo interreligioso”, attraverso i quali rifugiati e fedeli di altre religioni incontrano ogni anno più di 25mila studenti di oltre 150 istituti italiani.

Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, il vincitore Tommaso De Feo, dell’Istituto comprensivo Francesco Cilea, ha scritto de “ll romano filippino”, nativo di Ostia e romano «come me, con le mie stesse passioni: dalla carbonara alla Roma», ha spiegato. Il secondo posto è stato conquistato da Anita, dell’Istituto comprensivo Parco della Vittoria, che ha usato la metafora del «mare, che dà e che toglie», per raccontare di chi «attraverso il mare trova una fuga ma rinuncia anche ai propri sogni, a volte». Infine, l’ultimo premio, assegnato ex-aequo a Sara Mazzaro, dell’Istituto Umberto Nobile di Ciampino, che con il suo racconto ha rivolto a ciascuno «un invito a splendere, cioè a mostrarsi per come si è, diffondendo la nostra luce di cui il mondo ha bisogno», e a Valeria, dell’Istituto comprensivo Francesco Cilea, che con il suo racconto ha provato a mettersi «nei panni di una ragazza afghana, con le sue emozioni di rabbia e paura ma anche di speranza».

Gli oltre 800 studenti presenti in sala e provenienti dalle scuole di oltre 15 città italiane hanno poi applaudito ai vincitori delle scuole secondarie di secondo grado e in particolare al lavoro di Lucrezia Monteleone, studentessa del Liceo scientifico statale Vito Volterra di Ciampino. È lei l’autrice del racconto primo classificato “La storia di Khadi”, che l’illustratore Mauro Biani ha trasformato in una graphic novel, pubblicata dal Centro Astalli.

Alexandra Joana, Angelica, Gabriele e Karim Mohamed sono risultati invece i vincitori del concorso di poesie “Versi diversi. La poetica della pluralità”. A premiare gli studenti anche la scrittrice Melania Mazzucco, che ha riconosciuto «nella capacità di immedesimarsi nell’altro la quint’essenza dell’arte» e che ha invitato i ragazzi a «cercare e trovare il libro che parla a voi».

Michela Altoviti

Roma Sette, 29 ottobre 2023

(Foto Centro Astalli)