Dal 16 gennaio ritorna nelle scuole superiori, per il secondo anno consecutivo, “Orienta il futuro”, il percorso promosso dal quotidiano Avvenire in collaborazione con il gruppo Eniscuola e con l’apporto scientifico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’ambito della più vasta attività connessa ai P.C.T.O (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Obiettivo del progetto è lo sviluppo di competenze trasversali che permettano alle studentesse e agli studenti di orientarsi tra proposte professionali e lavorative, secondo quanto previsto dalle linee guida della riforma della legge sull’alternanza scuola-lavoro. In particolare, il focus di “Orienta il futuro” è costituito dalla sostenibilità energetica, tema sempre più cruciale nel dibattito pubblico e fortemente avvertito dalle generazioni più giovani.
A spingere i promotori a riproporre l’iniziativa sono stati i buoni esiti della prima edizione. Oltre il 90% delle studentesse e degli studenti che vi ha partecipato ha dichiarato di aver trovato interessante la proposta; il 39% ha affermato che la partecipazione al progetto ha avuto un peso rilevante nelle proprie scelte di studio e di lavoro; per oltre il 60% è stata utile per imparare a lavorare in gruppo ed oltre il 50% ha detto di essere stato aiutato a sviluppare un pensiero critico. Da non sottovalutare, infine, l’effetto sulla riduzione del gap di genere per quanto riguarda l’accesso a itinerari formativi in ambito economico-manageriale.
Come già avvenuto nel corso della prima edizione, anche questa seconda tornata si ripromette di promuovere lo spirito imprenditoriale, coinvolgendo 337 ragazze e ragazzi di 8 licei e 5 istituti tecnici di 7 regioni da nord a sud d’Italia (Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia).
Molte le questioni che saranno esaminate nei quattro moduli formativi previsti. Si affronterà la necessità di ridurre le emissioni clima-alteranti considerando inoltre i problemi sociali ed economici che il passaggio alle nuove fonti energetiche comporta. Un altro argomento è rappresentato dagli studi sul contenimento dei consumi energetici, intesi come chiave per riequilibrare il rapporto tra uomo e natura, e delle relative ricadute sulla vita quotidiana. Saranno poi presentati i progetti green più innovativi, tra cui le tecniche per lo stoccaggio di anidride carbonica o gli impianti per lo sfruttamento del moto ondoso. Infine, l’attenzione si concentrerà sugli sviluppi della ricerca per la produzione di energia nucleare mediante la fusione a confinamento magnetico, una tecnologia che promette di garantire una fonte di energia sicura e pulita.
L’aspetto più qualificante del percorso – che si avvale del contributo organizzativo di ScuolAttiva onlus – consiste nel fatto che la presentazione e la discussione delle varie questioni è di volta in volta affidata ai docenti della Università Cattolica e ai professionisti di Eni, introdotti e moderati da giornalisti di Avvenire: un mix di punti esperienze differenti che rende accessibili e avvincenti anche le lezioni più impegnative.
Dopo aver acquisito in classe i rudimenti teorici principali, le studentesse e gli studenti saranno aiutati a sviluppare un loro progetto imprenditoriale, secondo le dinamiche del business game.
Durante l’evento conclusivo, in calendario per il 24 maggio, i capitani delle cinque squadre che avranno avuto le idee migliori le presenteranno in pubblico, davanti a una giuria composta dai referenti del progetto. Interventi brevi, di pochi minuti ciascuno, per mettere in luce gli aspetti salienti del progetto. Una sfida nella sfida, dunque: per immaginare il futuro a partire dalle emergenze del presente.
Francesco Chiavarini
Cattolica News, 12 gennaio 2024