UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mons. La Placa, un anno da vivere con speranza

Il vescovo di Ragusa agli studenti: “il nuovo anno è come un seme piantato nel terreno buono della vostra vita, fatelo fruttificare”
18 Settembre 2021

“A voi, carissimi studenti, in maniera particolare è consegnato questo nuovo anno come un seme piantato nel terreno buono della vostra vita: fatelo fruttificare con il vostro responsabile impegno, con la vostra attiva perseveranza, con il vostro desiderio di conoscere, apprendere e crescere in umanità e sapienza, per diventare – come ci augura il Santo Padre Francesco – ‘protagonisti di un futuro migliore, in cui l’umanità possa godere di pace, fratellanza e tranquillità’”. È la consegna che il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, affida agli studenti nel messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico.

A tutti – studenti e famiglie, dirigenti scolastici, professori e coloro che, a vario titolo, svolgono il loro servizio nel mondo della scuola – “desidero augurare un anno sereno e fecondo e, soprattutto, regolare nel suo svolgimento, nonostante il velo di incertezza che aleggia su di esso per via di una emergenza sanitaria con la quale dobbiamo, purtroppo, ancora fare i conti”, sottolinea il vescovo.

Agli studenti, mons. La Placa lancia un appello: “Iniziate con gioia, fiducia e speranza questo nuovo anno, fate esperienza della bellezza e della grazia dell’incontro con i vostri compagni e i vostri insegnanti, spendetevi con generosità e costanza nella fatica dello studio, affrontate serenamente le difficoltà che inevitabilmente si potranno ancora presentare”. “Date il vostro insostituibile, prezioso, entusiastico contributo – aggiunge – perché le ferite di questo tempo difficile, diventino feritoie di luce e di speranza nella vostra vita e in quella delle vostre famiglie”.

“Quello che inizia – l’augurio del vescovo – sia, per tutti voi, un tempo bello, unico, irripetibile, un anno prezioso per diventare ciò che siete chiamati ad essere: unici e irripetibili capolavori usciti dalle mani di Dio, di un Dio che vi ha fatti a sua immagine e somiglianza, mettendovi nel cuore la vocazione ad una vita grande, bella e felice. Non possiamo deludere il sogno di Dio accontentandoci di vivere una vita mediocre, senza bellezza e senza colore”.

Sir, 16 settembre 2021