Giovedì scorso, 30 novembre, il vescovo Gerardo Antonazzo si è recato in visita presso l’Istituto Comprensivo di Castrocielo. L’occasione è nata su iniziativa del preside, Antonio Tubiello, uomo di fede e cultore della filosofia tomista. I ragazzi hanno sperimentato lo stile dell’incontro che Gesù offre nel Vangelo. Esperienza che la Parola del giorno proponeva, celebrando la memoria liturgica di Sant’Andrea apostolo, inserita nella chiamata dei primi quattro discepoli lungo le rive del mare di Galilea.
Qualche tempo fa, Antonazzo aveva diffuso la lettera “Il vero amico sa ascoltare”, dedicata ai giovani. In un passo della missiva, aveva scritto: «Desidero fare un tratto di strada con voi: forse scopriremo il bisogno di camminare un po’ più a lungo insieme. La Chiesa è disponibile, come non mai; anch’io sono pronto. Ti ascolto davvero, in silenzio». Queste parole, redatte in un tempo difficile per le giovani generazioni, spesso chiuse nell’isolamento, vittime del non senso e della solitudine, sono diventate vita vissuta.
Interagendo con i giovani dell’Istituto comprensivo di Castrocielo, infatti, il vescovo ha avuto occasione di ascoltarli veramente. Questi hanno condiviso le loro esperienze e prospettive di vita. Antonazzo ha potuto comprendere, in modo più diretto e profondo, le sfide che quotidianamente affrontano. E, al contempo, ha infuso coraggio in questi giovani cuori in ricerca, porgendo loro l’invito di Gesù: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”. Perché ogni ragazzo possa comprendere quale posto avere nel mondo e, grato per l’esperienza vissuta, custodendo le parole del vescovo, diventare responsabile costruttore di un mondo di amore e solidarietà.
Ivana Notarangelo
Lazio Sette, 3 dicembre 2023
