UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«L’università Lumsa, un’esperienza culturale»

Il rettore dell’ateneo, Bonini: siamo una realtà pubblica e insieme cattolica. La ministra Bernini: diamo ai ragazzi nuove opportunità
27 Ottobre 2023

Il principio «di non appagamento», faro anche della fondatrice Luigia Tincani, accanto alla «contaminazione» sono le parole chiave che hanno permesso all’università Lumsa di crescere costantemente in questi anni, investendo sulla sfida dell’innovazione per fare del percorso universitario una «esperienza» di cultura. L’inaugurazione dell’anno accademico nell’ateneo di Borgo Pio, l’84esimo dalla sua fondazione, è un’occasione per fare un bilancio e aprirsi alle nuove necessità formative di una società che cambia. Attualizzazione, insomma, senza dimenticare i valori di fondo a cui si ispira l’ateneo.

La Lumsa è «un’università pubblica ed è un’università cattolica - ricorda il rettore Francesco Bonini - Questo significa che occorre avere una chiara ispirazione, ma spenderla in un sapere critico e in un sapere creativo. Che è quello che chiedono gli studenti di oggi». L’università non è soltanto «un diplomificio, ma è anche un’esperienza culturale e formativa» che dura tutta la vita. Ecco perché lo scorso anno, aggiunge Bonini, «abbiamo deciso di aggiornare tutti i corsi alle prospettive di digitalizzazione ed intelligenza artificiale. Con risultati confortanti, su cui occorre insistere. Del resto, il futuro delle scienze umane e sociali, il nostro campo d’elezione fin dalla fondazione, sta proprio qui. In questa contaminazione, che stiamo sperimentando in diversi campi».

Una formazione integrale al centro anche del messaggio arrivato da papa Francesco per l’occasione, tramite il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin. «Il Santo Padre incoraggia a proseguire l’importante opera di formazione integrale della persona umana», sono le parole lette dal cardinale Giovanni Lajolo presidente del cda dell’università, insieme all’augurio per «una fruttuosa attività didattica che favorisca la diffusione della cultura ispirata ai valori cristiani».

Attività didattica che deve essere orientata anche all’internazionalizzazione. Proprio per questo, la ministra dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini, non parla di ritorno dei cervelli ma di attrattività dei cervelli. «Va bene che i nostri studenti vadano all’estero, così da condividere le loro esperienze - sottolinea - È giusto farli partire, ma serve anche farli tornare. Il nostro compito è quello di rendere il ritorno meritevole di essere vissuto, dare loro opportunità qui». Ad animare la prolusione “Il lato oscuro dei dati: l’infodemia” tenuta da Antonello Maruotti, ordinario di statistica alla Lumsa, le probabilità circa il trasferimento di Romelu Lukaku alla Roma per dimostrare che «tutti i giorni siamo sommersi dai dati che ci raccontano una storia, ma dobbiamo avere le competenze adeguate per saperla leggere».

Alessia Guerrieri

Avvenire, 27 ottobre 2023