UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Le università siano luci di cultura e accoglienza»

Dies Academicus alla sede bresciana dell’Università Cattolica. Il rettore Anelli: fare al meglio il nostro dovere educativo e culturale
23 Marzo 2022

Un messaggio di pace e amicizia, un impegno rinnovato per la scienza: attualità e prospettive hanno caratterizzato l’intervento del rettore, Franco Anelli, in occasione del Dies Academicus, il tradizionale momento di incontro con autorità, rappresentanti delle realtà locali e studenti che segna l’inaugurazione dell’anno accademico della Cattolica di Brescia. L’appuntamento, nell’aula magna Tovini della sede storica dell’ateneo in via Trieste, dopo la messa celebrata dal vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, ha visto protagonisti - tra gli altri -, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e Alessandro Azzi nel ruolo di presidente dell’Ente bresciano per l’Istruzione superiore (Ebis).

«Dopo due anni di pandemia e nel pieno di una guerra in Ucraina che ci pone a fianco dei nostri studenti stranieri, le università devono essere luci di cultura, accoglienza e dialogo anche in momenti così bui - ha detto il rettore -. Fare al meglio il nostro lavoro educativo e di diffusione della cultura e della conoscenza, il cui tradimento è all’origine di ogni conflitto, è il primo nostro dovere e il più efficace contributo». L’amicizia, ha aggiunto Anelli, assume, prima di tutto, la forma della simpatia per la scienza. «Conoscere la scienza - ha spiegato il rettore - significa anzitutto comprenderne il metodo, la forza e i limiti. E saper governare le indicazioni che provengono dal sapere scientifico come elemento, non unico, da considerare nell’elaborazione di decisioni di rilevanza sociale». Un impegno di comprensione della complessità che il rettore ha affidato in modo particolare alla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, che quest’anno celebra i cinquant’anni dalla fondazione: un traguardo ricordato con la lectio dello storico della Matematica Umberto Bottazzini dedicata a «Verità matematiche e divenire storico».

Il sindaco Del Bono ha ringraziato l’università Cattolica del Sacro Cuore per il lavoro formativo e scientifico che svolge in città dal 1965. «Abbiamo bisogno di scienza e di conoscenza, di semina coraggiosa e di ricerca per guardare al futuro - ha evidenziato -. Ma soprattutto serve un patto educativo, la chiave per affrontare le questioni epocali che stiamo vivendo: dopo la pandemia, la guerra e la sfida dell’accoglienza dei profughi». I bresciani, ha aggiunto il sindaco, «hanno capito che non si tratta solo di carità, ma di un abbraccio culturale con cui difendiamo anche i valori che fanno parte delle nostre radici e che vogliamo prolungare».

La Cattolica di Brescia, che ora dispone anche del moderno Campus realizzato a Mompiano (zona Nord di Brescia), in una parte dell’ex seminario diocesano, conta sei facoltà (nove corsi di laurea triennale, 10 magistrali e uno unico quinquennale) e quasi 4.700 iscritti.

Carlo Guerrini

Avvenire, 23 marzo 2022

(foto da www.unicatt.it)