UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Le seconde generazioni più presenti nei licei

I dati del Rapporto Immigrazione curato da Caritas italiana e Fondazione Migrantes
16 Ottobre 2021

Continua la diminuzione iniziata nel 2018 degli alunni stranieri nella scuola italiana. Nel primo anno scolastico del Covid, il 2019/2020, erano 876.801 il 10,3%. Aumenta progressivamente la presenza negli istituti superiori, indicatore della spinta delle seconde generazioni e dell’aumento della frequenza degli studenti senza cittadinanza. Le seconde generazioni sono più presenti nei licei, quelli nati all’estero o arrivati per ricongiungimento familiare negli istituti tecnici e professionali.

Cresce in misura minore la presenza nelle scuole dell’infanzia e questo per Caritas e Migrantes è un indicatore negativo: quasi un quarto dei bambini figli di immigrati non la frequenta. Le regioni con le percentuali più alte di alunni con cittadinanza non italiana sono Lombardia (25,6%), Emilia-Romagna (12%) e Veneto (11%). I principali paesi di provenienza non nati in Italia sono Cina (84,7%), Marocco (76,2%) e Albania (75%). Il 30% degli alunni con cittadinanza non italiana è in ritardo scolastico e la percentuale sale al 56,2% nella secondaria di II grado. E con la Dad i minori stranieri sono stati più svantaggiati dall’assenza materiale di supporti, spazi e competenze digitali e linguistiche. (P.Lam.)

Avvenire, 15 ottobre 2021