È possibile un futuro rinnovato per la scuola media italiana? È la domanda che si è posta l’associazione di dirigenti scolastici DISAL che, attorno all’interrogativo, ha promosso un seminario di studio e ora pubblica un quaderno (il n. 2 del 2019) su questo livello di scuola, unica nel suo passato ad aver vissuto una grande riforma ma da tempo scarsamente oggetto di ricerca pedagogica e di dibattito pubblico.
Fra i numerosi articoli, il sommario comprende Dalla scuola media unica al “problema” scuola media: i perché di una debolezza e le prospettive (Biondi – Cominelli); Canone formativo e curricolo. Una scuola “leggera” e sostenibile, contro la frammentazione delle discipline (Nicoli); Equità e democrazia, qualità e differenze: ha senso parlare di riforma della scuola media? Opinioni a confronto (Cornoldi); Esiste ancora la preadolescenza nel terzo millennio? Quale formazione e quali saperi? (Camiciotti); Scuola media: i dati attuali, la reputazione ed i problemi da affrontare (Stuardi – Zelioli); Personalizzazione e pluralità di linguaggi. Idee per un curricolo rinnovato (Guasti); La dispersione nascosta. Dalla licenza media alla maturità: il percorso visto attraverso i dati Invalsi (Ricci); Una rivoluzione possibile: piani di studio, impianto curricolare, questioni organizzative (Puricelli); La scuola “media” in Europa. Il paradigma francese. L’orientamento scolastico in Germania (Dutto – Faggioli); La famiglia risorsa o problema? Quale rapporto oggi con la scuola, oltre le paure, le ansie, le protezioni? (Colombo)
Altri materiali sono pubblicati online, nel sito http://www.formazionedisal.eu/
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