UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“La parità passa anche attraverso il Terzo settore”

Al convegno promosso dalla FISM al Senato gli interventi di Redaelli, Leo, Del Rio, De Poli, Sepio. “Occorre favorire l’iscrizione al Runts”
17 Gennaio 2024

“Oggi la parità scolastica non passa solamente attraverso i contributi pubblici, seppur indispensabili, (un ringraziamento particolare al Governo che in questa Finanziaria ha stanziato 90 milioni per le nostre scuole), ma anche attraverso altre misure e proposte che favoriscono una piena integrazione nel sistema nazionale di educazione e istruzione: ad esempio i Pon, il Pnrr. E passa sicuramente anche attraverso l’appartenenza al Terzo settore”.

A sostenerlo è Giampiero Redaelli, presidente nazionale Fism (Federazione italiana scuola materne), in apertura del convegno sul Terzo settore promosso oggi al Senato. Di qui l’auspicio che “si troveranno i giusti canali e le giuste soluzioni ancora in sospeso, per favorire l’iscrizione al Runts (Registro unico nazionale del Terzo settore, ndr) di tutte le nostre scuole”. Dopo avere presentato la “fotografia” della situazione attuale, Redaelli ha spiegato che “Fism nazionale si candida a diventare nei prossimi mesi rete di Terzo settore, proprio per supportare e coordinare le scuole dell’infanzia paritarie no profit che diventeranno Ets”.

Secondo il presidente Fism, “vivere il Terzo settore partendo dalla scuola dell’infanzia tutta, paritaria e statale, primo tassello del nostro sistema di istruzione, vuol dire oggi avere la capacità di saper accogliere le diversità culturali, religiose e le fragilità dei bambini di questo tempo, per una fiduciosa educazione globale che sviluppi sentimenti di pace, di tolleranza, di aiuto, di rispetto e di perdono, elementi indispensabili e imprescindibili per la costruzione di un mondo bello e un futuro migliore. In questo modo davvero potremo valorizzare quanto pronunciato nell’articoli 1 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 Codice del Terzo settore”. Infine l’annuncio che quest’anno Fism compie 50 anni: “Un traguardo importante ma, soprattutto un trampolino di lancio per proiettarci e proiettare le scuole dell’infanzia nel futuro”.

Sen. Delrio, “ci aiutate a costruire una città migliore”. Sen. De Poli, “passaggio a Terzo settore richiede riflessione”

“Dobbiamo dirvi grazie perché il vostro lavoro è un lavoro politico in senso lato: voi ci aiutate a costruire una città migliore una cittadinanza più consapevole”. Lo ha detto il senatore Graziano Delrio, rivolgendosi ai partecipanti al convegno promosso oggi dalla Fism (Federazione italiana scuola materne) al Senato. “Nessun Paese al mondo – ha aggiunto – può svilupparsi se non basandosi sull’educazione: ogni investimento in educazione è destinati a portare frutti importanti”. “La legge 62/2000 ha 24 anni e ancora oggi non è applicata nella sua totalità”, ha osservato a sua volta il senatore Antonio De Poli, sottolineando che “il governo ha dato attenzione alle vostre scuole anche dal punto di vista economico destinando 90 milioni alle paritarie e altri 70 per i ragazzi con disabilità”. Con riferimento al passaggio – per molte di queste scuole già avviato – al Terzo settore, De Poli ha affermato: “Credo che all’interno del Terzo settore non si possa entrare tout court. Voi siete un valore pubblico, il servizio che svolgete è un servizio pubblico”; una specificità che “va riconosciuta e richiede una specifica riflessione”.

Leo (ministero Finanze), “in passaggio a Terzo settore serve aliquota fiscale unica a livello nazionale”

Sulla complessità del processo di inserimento nel Registro unico del terzo settore, caratterizzato da modifiche nella gestione delle strutture e del personale, oltre che del quadro fiscale e tributario tra Imu, Irap, plusvalenze, asimmetrie regionali, si è soffermato il viceministro dell’Economia e finanze, Maurizio Leo, intervenuto al convegno “Terzo settore – Le scuole paritarie dell’infanzia e il ruolo della Fism”, promosso oggi al Senato dalla Federazione italiana scuola materne per iniziativa del senatore Graziano Delrio. Per il viceministro, “serve una norma nazionale che fissi un’aliquota unica, magari alimentando un fondo di compensazione”. “Personalmente credo nella parità, credo nel diritto della libertà di scelta e, venendo dal Nord, conosco il lavoro importante che la Fism fa rispetto al mondo dell’infanzia e nel legame sul territorio con tutte le altre agenzie educative, una vera comunità educante”, ha detto la senatrice Simona Malpezzi, presidente Commissione infanzia e adolescenza. Di qui l’importanza “che voi spieghiate bene quello che vivete per aiutare anche noi a svolgere meglio il nostro compito di legislatore. Un buon intervento normativo è un’operazione di sistema che non aiuta solo la Fism, ma serve a tutto il Paese”.

Sir, 17 gennaio 2024

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(foto da antoniodepoli.it)