UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Incontro in Senato: paritarie e fiscalità nel Terzo settore

Il 17 gennaio 2024 un incontro sul tema promosso dalla Fism nazionale: “le nostre scuole indispensabili per il sostegno alla natalità”
19 Dicembre 2023

Le scuole paritarie del sistema zero-sei in Italia rappresentano la maggioranza dell’offerta scolastica per l’infanzia. Fism è punto di riferimento per circa novemila realtà di educazione e di istruzione Non Profit, nidi, sezioni primavera, scuole dell’infanzia, frequentate da quasi mezzo milione di bambini e che danno lavoro ad oltre quarantamila persone. Presidi dalla forte valenza sociale, di ispirazione cristiana, ma aperti a piccoli di ogni confessione religiosa, e che nell’anno che sta arrivando celebreranno il loro 50° di fondazione. Un anniversario importante al quale la Federazione si sta avvicinando attraverso incontri interregionali e interprovinciali, i “pellegrinaggi pedagogici”, le pubblicazioni, i videoclip e tanti appuntamenti che confluiranno nella giornata speciale del 18 maggio 2024 quando si terrà un grande evento a Roma.

Dal 2000, con la Legge n. 62, il sistema delle scuole paritarie è parte del sistema pubblico di istruzione ma, non per questo, ventitré anni dopo, milioni di studenti e famiglie vedono riconosciuta dallo Stato quella piena parità garantita anche dalla Costituzione nella libertà di scelta educativa. C’è però dell’altro che nel frattempo è diventato una priorità. Nel panorama normativo in evoluzione anche le scuole Fism saranno costrette a rapidi cambiamenti: in agenda, fra i temi più urgenti da risolvere, c’è infatti il passaggio agli Enti del Terzo Settore (Ets). Qualcosa che sembra una necessità. Le nostre scuole, indispensabili per il sostegno alla natalità, alla genitorialità, all’occupazione femminile, oltre che rilevanti nel sistema integrato di educazione e istruzione pubblica, non possono accettare di essere considerate come aziende. Ed è invece quanto accade, purtroppo, nelle migliaia di interpretazioni di funzionari comunali in tutta Italia, nei contenziosi sorti dall’applicazione di imposte come l’Imu non sostenute dalle scuole statali. Si assiste così ad un quadro che non garantisce ancora risposte certe, né indirizzi precisi. Inoltre, in vista della migrazione a Ets, mancano ancora chiarimenti che dovranno arrivare dalla normativa fiscale in quest’ambito.

Per questo Fism ha promosso un primo incontro sul tema, che si svolgerà il 17 gennaio alle ore 10 presso la Sala Capitolare di Palazzo della Minerva, in Senato. All’incontro è stato invitato il vice ministro Maurizio Leo. I lavori saranno introdotti dal presidente nazionale Fism Giampiero Redaelli e interverranno dirigenti regionali e provinciali della federazione che si confronteranno anche con i parlamentari chiamati nelle varie commissioni a discutere la delega fiscale. Modererà i lavori l’avvocato Gabriele Sepio.

Obiettivo della Fism è tutelare la propria autonomia ed il riconoscimento dei benefici derivanti dalla funzione pubblica svolta, ottenere quella piena parità da tempo attesa che penalizza le scuole nel sostenere i costi di gestione; gli insegnanti esclusi dai benefici di cui godono i colleghi delle statali come ad esempio il bonus cultura; le famiglie chiamate a sopperire con le rette le loro scelte. In molti casi, scelte adottate per gli elevati standard offerti dalle scuole Fism anche per quanto concerne bambini con bisogni educativi speciali o differenti forme di disabilità. In altri casi invece che non costituiscono neppure un’alternativa dettata da varie ragioni, essendo le uniche scuole dell’infanzia presenti in diverse aree del Paese. Considerazioni queste che non potranno essere ignorate anche nella normativa che va configurandosi.

Mirco Cecchinato, Responsabile Politiche 0-6 Fism nazionale

Avvenire, 19 dicembre 2023