UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il vescovo e i giovani, guardando le stelle

Firenze, il cardinale Betori in dialogo con gli studenti in un incontro promosso dalla Pastorale Universitaria e dal Centro diocesano di pastorale giovanile
22 Giugno 2020

“Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti” – sono proprio le parole di Papa Francesco, scandite lo scorso 27 marzo, in una piazza San Pietro completamente vuota, bagnata dalla pioggia, che hanno dato vita ad un bellissimo dialogo tra i giovani della nostra Diocesi e l’Arcivescovo Giuseppe. “La tempesta e le stelle”, questo il titolo dell’incontro che si è tenuto sabato 23 maggio, in modalità online, organizzato dal Centro Diocesano di Pastorale Giovanile insieme alla Pastorale Universitaria di Firenze. Otto giovani sono stati invitati in studio, nella stanza virtuale, mentre oltre un centinaio di ragazzi hanno seguito la diretta YouTube tramite il canale “Pastorale Giovanile Firenze”.

Smarrimento, domande, intuizioni: che cosa ci ha suggerito il Signore durante questo tempo di quarantena? Quali nuove rotte di navigazione? Sono queste le domande che hanno abitato i cuori dei nostri giovani. Le rotte sono sempre soggette a ricalcolo: solo insieme possiamo cercare di capire dove il Signore ci vuole condurre!

Il Vescovo ha iniziato l’incontro con una breve introduzione, che ha posto l’attenzione su due interrogativi fondamentali. “In questo tempo di grandi privazioni, sia dal punto di vista del contatto umano che da quello religioso, che cosa ci è mancato? Si, ci sono le cose semplici, come la pizza -soprattutto le prime settimane, confessa don Giuseppe- ma, come Vescovo, mi sono mancati, fondamentalmente, i contatti con i preti, con la gente, quindi la dimensione comunitaria della vita della Chiesa.” Continua: “solo riscoprendo ciò che ci è veramente mancato, possiamo accorgerci delle cose che dovremo portare anche nel futuro”. Ecco che poi nasce la seconda domanda: il futuro verso dove? Abbiamo bisogno di orientamento, della Luce di Gesù.

Il primo a rompere il ghiaccio è Marco: “dopo questa quarantena continuerò a pregare e a leggere il Vangelo, costantemente, durante la settimana? Come un ragazzo di vent’anni, che ha appena iniziato l’università, come posso cercare di invogliare le persone a passare del tempo con il Signore?”

Anche Chiara, da Signa, laureata ad ottobre in medicina, ed assunta subito durante l’emergenza CoVid, riflette: “l’essere preparati e competenti, richiede tempo che viene tolto alla preghiera. Citando le parole di don Bosco “buoni cristiani ed onesti cittadini”, come posso cercare di trovare il giusto equilibrio?”

Così il Vescovo Giuseppe ci confida: “o le due cose si fondono insieme o arriva una grande scissione dentro di noi. È importante trovare una fusione profonda tra la dimensione religiosa e quella personale, di vita, di professione nella società. Tutto questo nella responsabilità”.

Continua a leggere qui: http://university.blog.diocesifirenze.it/2020/06/06/il-vescovo-e-i-giovani-per-scrutare-insieme-le-stelle/

Martina Ricci

Toscana Oggi, 31 maggio 2020