UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Il benessere dei piccoli ci sta a cuore”

Un seminario organizzato dalla Fism Puglia con la Conferenza Episcopale Pugliese e il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia
20 Aprile 2024

Il 9 marzo si è svolto a Bari il seminario regionale di studio: il benessere delle bambine, dei bambini e degli adulti in un contesto educativo di qualità; organizzato dalla Fism Puglia con la Conferenza Episcopale Pugliese e il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia. Un’occasione di confronto che ha visto la massiccia presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’Infanzia aderenti alla Fism: oltre 300 partecipanti hanno riempito l’aula. A inizio lavori, il presidente Giampiero Redaelli ha portato il saluto a nome della Fism nazionale mentre il vescovo di Conversano-Monopoli, Giuseppe Favale, con semplicità ha richiamato l’attenzione sull’importanza delle comunità educanti, all’interno delle quali tutti gli adulti di riferimento sono chiamati a formare i bambini alla luce di una responsabilità gioiosa.

La professoressa Boccalini, pedagogista del Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Milano, ha sottolineato la necessità di considerare il conflitto come parte integrante delle relazioni sane e di utilizzarlo come forma di manutenzione della propria storia educativa. La mission è quella di divenire adulti competenti dal punto di vista conflittuale, ovvero, consapevoli delle proprie emozioni e disponibili all’altro, evitando stigmatizzazioni. Tale competenza non cerca soluzioni allo scontro ma solo aggiustamenti che permettano di stare nelle relazioni. Il benessere di adulti e bambini passa anche dalla capacità di litigare, di mettersi alla prova, allenarsi, così come suggerito dalle neuroscienze. Il punto non è non litigare più, ma avere le risorse per gestire la situazione senza eliminare l’altro. La professoressa Falcicchio, dell’Università di Bari,

ha posto successivamente l’attenzione sulla responsabilità genitoriale nei primi mille giorni di vita del bambino. Responsabilità che negli ultimi decenni si è appesantita a causa della società segregata in cui viviamo. Gli ambiti sociali sono chiusi, non comunicanti tra loro, non vi è più flessibilità, scambio tra parti. I genitori oggi sentono il dovere di essere tuttologi, circondando il bambino di attenzioni superflue, per sopperire a mancanze sociali di cui loro stessi sono vittime.

Ambiti sociali aperti, generazioni di nuovo a confronto, scambi di competenze e relazioni in funzione della creazione di comunità educanti vive e felici. Dopo la pausa pranzo il professor Corriero ha posto ancora l’attenzione sui rischi dell’ipercura, la soddisfazione di bisogni indotti, non appartenenti ai bambini, ma frutto di insicurezze degli adulti, che creano negli anni notevoli danni. A seguire, il professor Gallo ha parlato del diritto di priorità educativa dei genitori, così come esplicitato nella dichiarazione universale dei diritti umani. A conclusione del seminario la professoressa Blasi attraverso frasi chiave della Via Crucis, ha posto l’attenzione sui ruoli chiave di incoraggiamento, cura, attenzione delle insegnanti nella promozione del benessere degli adulti, resilienti, di domani.

Francesca Morelli, Fism Foggia

Avvenire, 16 aprile 2024

(foto da Facebook)