UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Greco e matematica per i licei

Queste le prove per il secondo scritto al classico e allo scientifico. Tutte le materie sono pubblicate sul portale del Ministero
31 Gennaio 2024

Si comincia a delineare il perimetro della Maturità 2024, che interesserà circa mezzo milione di studenti. Ieri, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto relativo alle materie sorteggiate per il secondo scritto, in programma il 20 giugno e caratterizzante ciascun percorso di studio. Il giorno prima è prevista la prova di Italiano, uguale, invece, per tutti gli indirizzi. A seguire, circa una settimana dopo, cominceranno gli orali, nel corso dei quali gli studenti dovranno presentare anche «le esperienze svolte nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (Pcto) - si legge nel decreto ministeriale - e le competenze acquisite nell'ambito dell'Educazione civica».

Ecco, dunque, alcune delle materie scelte dal Ministero: Greco al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo "Amministrazione, Finanza e Marketing"; Topografia per l'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio". Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca, raggiungibile dal sito istituzionale del Mim.

L'Esame di Stato 2024 riprende in modalità ante-Covid. E, dunque, le Commissioni d'esame saranno composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all'istituzione scolastica. La valutazione finale si definisce con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione: credito scolastico massimo 40 punti; primo scritto massimo 20 punti; secondo scritto massimo 20 punti; colloquio massimo 20 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame di Stato è di sessanta centesimi.

«La Maturità 2024 si svolgerà in continuità con le modalità stabilite per lo scorso anno – dice il ministro Valditara -. La pubblicazione delle materie della seconda prova è il primo passo verso l'Esame di Stato che ha un valore fondamentale, anche simbolico, nel percorso di crescita di ogni ragazza e ragazzo. È infatti un momento di svolta nel percorso personale e formativo: l'esperienza scolastica si conclude e si è chiamati a decidere sul proseguimento dei propri studi o sull'ingresso nel mondo del lavoro. Quest'anno - ricorda Valditara - i maturandi e le loro famiglie potranno contare anche sul supporto dei docenti orientatori, che, in collaborazione con il gruppo docenti della classe, potranno aiutarli a compiere scelte consapevoli, alla luce delle inclinazioni dei ragazzi e dell'offerta formativa successiva, università o Its, ma anche dell'offerta occupazionale del territorio. Una figura, quella del docente orientatore, che abbiamo fortemente voluto perché la scuola sia sempre più vicina ai propri ragazzi nella costruzione del loro futuro».

Sull'importanza dello studio del greco, materia scelta per la seconda prova del Classico, è , invece, intervenuta la sottosegretaria all'Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti: «In un'epoca in cui la rapidità delle trasformazioni tecnologiche spesso minaccia di oscurare il legame con le radici della nostra cultura, lo studio del greco antico assume un ruolo ancora più critico nel mantenere viva l'ispira-zione insostituibile dell'antica sapienza e conoscenza, preparando gli studenti a comprendere ed apprezzare il mondo che li circonda in modo più profondo e sfaccettato. Solo attraverso la comprensione ed il rispetto delle nostre radici - aggiunge Frassinetti - possiamo guardare al futuro con una prospettiva ampia ed illuminata».

La decisione di far svolgere la Maturità 2024 in continuità con gli anni scorsi, è accolta favorevolmente dai presidi aderenti a Dirigentiscuola. «Un cambiamento radicale in corso d'anno - si legge in una nota del sindacato - avrebbe comportato disagio agli studenti che, adesso più che mai, hanno bisogno di certezze. Una modifica, se necessaria, la vediamo positiva dopo l'attuazione delle riforme di alcuni indirizzi secondari o dopo i primi esiti delle sperimentazioni ordinamentali in atto, per rendere l'esame coerente con il nuovo percorso tracciato, a completamento del percorso. La figura del docente orientatore che accompagnerà da quest'anno gli studenti e le famiglie nelle scelte per il futuro, sembra costituire l'anello di congiunzione tra scuola - università- mondo del lavoro, componendo quel dialogo continuo tra sistemi che per troppo tempo è mancato e che ha finito con il generare discontinuità nel percorso di formazione e disorientamento esistenziale».

A poche ore dall'annuncio delle materie, Skuola.net ha sondato l'umore dei maturandi, intervistandone duecento. Oltre la metà (56%), plaude alla decisione del Ministero di mantenersi in linea con il recente passato e di non proporre la doppia materia per la prova caratterizzante i vari indirizzi di studio. Opzione, quest'ultima, teoricamente prevista dalla normativa di riferimento. Di contro, però, quasi la stessa percentuale (51%) non ha accolto di buon grado il fatto che, in molte scuole, sarà un professore esterno a correggere il compito. Anche per questo motivo, ben 2 studenti su 3, secondo Skuola.net, pensano che la Maturità 2024 sarà più difficile di quella dell'anno scorso. E per appena 1 su 10 si prospetta forse più semplice di quelle degli ultimi anni.

Paolo Ferrario

Avvenire, 30 gennaio 2024