UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Fuci, “Costruire la pace nelle realtà che abitiamo”

Dal 4 al 6 novembre 2022 a Roma si tiene il Modulo formativo degli universitari cattolici, all’insegna del tema “D(i)ritti alla pace”
25 Ottobre 2022

All’inizio dell’anno accademico la Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) rinnova l’appuntamento con il Modulo formativo. La decima edizione di questa iniziativa nazionale si terrà dal 4 al 6 novembre 2022 a Roma presso la casa san Juan de Avila.

Il titolo scelto, in sintonia con il tema di tutto il percorso annuale, è “D(i)ritti alla pace. Costruire la pace nella realtà che abitiamo”.

I lavori si apriranno il venerdì pomeriggio con dei tavoli di discussione sul concetto di pace e sui contesti di pace di cui si può fare concretamente esperienza nelle realtà che abitiamo. Il sabato mattina, grazie alle relazioni di don Leonardo Salutati e di padre Alberto Remondini, i giovani partecipanti avranno l’opportunità di riflettere sul concetto teologico di pace, sui processi di costruzione di pace raccontati nelle Sacre scritture e sui nodi etici che il tema della pace pone alla Chiesa nel suo dialogo con la società e la realtà contemporanea. Nel pomeriggio un secondo momento laboratoriale di dialogo sarà dedicato a ragionare insieme su come concretamente si possa essere costruttori di pace nelle realtà che abitiamo, da quelle più prossime, come la famiglia, l’università, la parrocchia, fino a quelle che impegnano la nostra dimensione sociale e pubblica, come la comunità civile, il contesto internazionale, la realtà ecclesiale.

“Il tema della pace – scrivono i promotori – scuote e interpella le nostre vite e le nostre coscienze tanto più ora che abbiamo visto tornare nello scenario europeo le ragioni del conflitto e della violenza, dopo anni in cui la coesistenza e la convivenza pacifica tra i popoli sembravano dare solido fondamento al sogno della casa comune europea. La speranza che la guerra possa avere fine il prima possibile e che possa essere riaffermata la dignità e la libertà di autodeterminazione di ogni popolo ci spinge a interrogarci su quale impegno per la pace è oggi richiesto a noi giovani, e a noi giovani cristiani”.