UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Flash mob nelle scuole lunedì per il cessate il fuoco»

La proposta del movimento di cooperazione educativa. Già accolti nelle scuole 8.455 alunni provenienti dall’Ucraina
31 Marzo 2022

Scuole mobilitate per la pace. Su proposta del Movimento di cooperazione educativa, lunedì le scuole di ogni ordine e grado avranno la possibilità di manifestare contro la guerra in Ucraina, attraverso un flash mob che porti gli alunni a riflettere sul tema della pace. Il giorno scelto per questa performance, che sarà condivisa sui canali social del Movimento, è il 4 aprile, giornata internazionale che l’Onu dedica alla lotta contro le mine antiuomo.

«La storia dimostra che la guerra non risolve nessuna controversia internazionale e porta morte, distruzione, sofferenza, spostamenti di massa e crisi economica – si legge in un comunicato del Movimento di cooperazione educativa –. Il rischio oggi, rispetto al passato, di utilizzare armi nucleari con il loro potenziale distruttivo per l’intera umanità è molto forte», prosegue il Movimento, che ha promosso l’iniziativa, accogliendo l’invito del ministero dell’Istruzione a riflettere sul tema della pace.

«Sappiamo che la pace e la convivenza sono gli obiettivi importantissimi che ogni scuola è impegnata a perseguire, un compito che ogni insegnante affronta quotidianamente – ricorda la nota dei promotori dell’iniziativa del 4 aprile –. Ma in periodi drammatici come questo crediamo che l’approccio nei confronti dell’educazione alla pace sia ancora più impegnativo e al tempo stesso urgente. Per questo motivo suggeriamo di affiancare al prezioso lavoro che ogni giorno le scuole e gli insegnanti svolgono all’interno della classe, un momento collettivo che dia un senso corale alle riflessioni di bambini e ragazzi. Con questa iniziativa – conclude il Movimento di Cooperazione educativa – desideriamo contribuire a trasformare i sentimenti di sofferenza e di angoscia degli alunni in azioni propositive e positive e aiutarli a sconfiggere le loro paure. Pensiamo sia venuto il momento di ascoltare sul serio il pensiero ed il sentire dei più piccoli».

Intanto, il ministro Patrizio Bianchi, intervenuto ieri alla Commissione Istruzione e Cultura della Camera, ha comunicato che il numero totale di alunni accolti attualmente dall’Ucraina è di 8.455, di cui 1.577 nell’infanzia, 4.172 nella primaria, 2.066 nella secondaria di I grado, 640 nella secondaria di II grado. «Sono largamente in scuola primaria e secondaria di primo grado, meno alla secondaria di secondo grado. Milleottocentottantotto sono in Lombardia, poi Emilia Romagna e Veneto fino a 56 in Basilicata e 36 in Molise. Sono stati accolti con grande attenzione in tutte le scuole e si sono potuti avvalere della mediazione linguistica», ha specificato Bianchi.

Paolo Ferrario

Avvenire, 31 marzo 2022