UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Disf Educational, l’Agorà delle grandi domande

Dialogo tra scienza e fede, in quattro mesi 150mila pagine visionate per la piattaforma promossa da Cei e Pontificia Università Santa Croce
18 Febbraio 2022

Un luogo in cui, più che dare risposte, si suscitano delle domande. Cosa che in realtà chiedono le nuove generazioni. La si potrebbe definire una zona di incontro tra scienza, pensiero filosofico, fede, attualità, la piattaforma didattica Disf Educational, totalmente gratuita, indirizzata a docenti e studenti delle scuole superiori promossa da Disf.org, il centro di documentazione interdisciplinare di Scienza e Fede, nato all’interno della Pontificia università della Santa Croce con il sostegno della Conferenza episcopale italiana. Ed in soli quattro mesi il progetto, al centro della tavola rotonda “Scuola, società e nuove generazioni”, ha raggiunto oltre 150mila pagine consultate, dimostrando l’importanza di uno strumento capace di affrontare temi di attualità da prospettive diverse.

Uno strumento che «non è solo un’efficace risposta agli interrogativi» per la scuola visto che i giovani «hanno sempre maggiori necessità di avere risposte», spiega il segretario generale della Cei, il vescovo Stefano Russo, ma può essere anche «un’opportunità anche per la catechesi e la pastorale giovanile, per la sua facilità di accesso e il linguaggio adatto a tutti». C’è infatti la necessità di «fare sistema», ricorda la sottosegretaria al ministero dell’Istruzione Barbara Floridia, che ricorda come il progetto RiGenerazione Scuola si basi su un cambiamento del «modello culturale di esistenza, perché non esiste sostenibilità se non arriviamo a una cultura circolare dove superiamo il concetto di scarto».

Un «circolo virtuoso» insomma, che si ritrova anche nel progetto Disf e che «coinvolge tutti i protagonisti dello sviluppo della società: scuola, scienza, nuove generazioni», ricorda il vice rettore della Pontificia università della Santa Croce Cristina Reyes. La piattaforma così potrebbe essere rappresentata quasi come «una fontana da cui attingere, una piazza dove si può entrare senza pagare un biglietto, un bene comune, un dono». L’economista Luigino Bruni perciò ricorda la «bellezza della gratuità della conoscenza, in un mondo che è solo mercato», sottolineando la necessità di «raccontare in un altro modo la civiltà occidentale, perché altrimenti priviamo i giovani di un tesoro immenso». Nella piattaforma infatti si possono trovare quattro rubriche, una delle quali 'Grandi Domande' cerca proprio di analizzare grandi questioni. «Ai ragazzi difatti bisogna offrire le domande, non le risposte – aggiunge il direttore dell’Osservatore Romano Andrea Monda – vogliono trovarsi da soli il percorso per arrivare alle soluzioni».

Alessia Guerrieri

Avvenire, 18 febbraio 2022