Si è concluso giovedì a Manila, nelle Filippine, il IV Simposio Globale Uniservitate, l’incontro internazionale che ha riunito importanti specialisti nel campo dell’educazione impegnati a promuovere l’“apprendimento e servizio solidale” o “service-learning solidale”. Si tratta di un metodo pedagogico che chiede agli studenti di compiere concrete azioni solidali nei confronti della comunità, creando così un circolo virtuoso tra apprendimento e servizio solidale. Organizzato da Uniservitate – il programma globale che cerca di portare un cambiamento nelle istituzioni cattoliche di istruzione superiore attraverso il service-learning solidale –, e dall’Università De La Salle di Manila, vi hanno partecipato più di 30 istituzioni provenienti da 42 Paesi dei cinque continenti, tra cui Filippine, America Latina, Spagna, Belgio, Kenia, Stati Uniti, Germania, Portogallo, Regno Unito, Italia, Taiwan, Australia, India, Uganda e Tanzania.
«Auspico che le vostre riflessioni e discussioni su questo tema aiutino a sviluppare nei giovani una maggiore consapevolezza del rapporto che deve esistere tra i “linguaggi” della mente, del cuore e delle mani – ha detto papa Francesco in un messaggio inviato ai partecipanti al simposio – in questo modo, gli educatori potranno formare, e non semplicemente informare, coloro che sono sotto la loro responsabilità, affinché tutti imparino a pensare in armonia con ciò che sentono e fanno; a sentire in armonia con ciò che pensano e fanno; e a fare in armonia con ciò che sentono e pensano».
Già nell’ottobre 2022, nell’ambito del terzo Simposio Globale Uniservitate, ospitato dall’Università Lumsa a Roma (che ospiterà anche l’edizione del prossimo anno), il Papa aveva ricevuto gli studenti vincitori dell’Uniservitate Award 2022 e li aveva incoraggiati a continuare a lavorare su progetti di questa natura.
Durante l’apertura dell’incontro, il Dicastero per la cultura e l’educazione è stato presente attraverso un videomessaggio della sua sottosegretaria, Antonella Sciarrone, che ha portato i saluti del cardinale José Tolentino de Mendonça e si è poi rivolta ai presenti sottolineando l’importanza di Uniservitate, «un’iniziativa che guarda al futuro e pone l’educazione al centro di una trasformazione globale dell’istruzione».
«Questo Simposio ci ha permesso di continuare ad avanzare nella riflessione condivisa su una proposta trasformativa. – ha detto María Rosa Tapia, coordinatrice del Programma Uniservitate – l’Apprendimento e Servizio Solidale sfida il nostro modo di insegnare e il modo in cui i nostri studenti apprendono; dove gli studenti si sentono sfidati dalla realtà e possono scoprire opportunità di apprendimento significativo, incontrare altri che possono pensarla diversamente per costruire – insieme – una società più giusta e fraterna. Allo stesso modo, sfida le istituzioni educative a trovare una coerenza tra la loro missione, la loro spiritualità, la loro proposta pedagogica e il loro ruolo nella società in un contesto così pressante». (R.C.)
Avvenire, 11 novembre 2023
