Il Collegio Rotondi di Gorla Minore, in provincia di Varese, fondato nel lontano 1599, vanta il titolo di più antica scuola cattolica paritaria d’Italia, e quest’anno celebra appunto il 425° anniversario di fondazione.
Ricevendo nell’Aula Paolo VI gli alunni, insieme ai genitori e al corpo docente, il Papa ha incoraggiato i presenti a impegnarsi intensamente nelle attività scolastiche «ma sempre con una mente aperta alla novità». « In particolare voi, ragazzi – ha specificato Francesco – ricercate in tutto la verità senza lasciarvi condizionare dalle mode del momento o dal pensare comune, dai like o dal consenso dei follower: non sono queste le cose più importanti, anzi dipendere troppo da esse ci può togliere la libertà».
Al tempo stesso però «non temete, quando necessario, di cambiare e di accettare opinioni e modi di pensare diversi dal vostro in tutto quello che non è essenziale: siate veri amanti della verità, e per questo sempre disponibili all’ascolto e al confronto». Il Papa ha qui richiamato il Vangelo: «Gesù ci ha insegnato che la verità ci rende liberi, e lo diceva a persone che facevano fatica ad accogliere il suo modo nuovo di leggere le Scritture, perché in realtà non le conoscevano abbastanza e avevano paura di mutare i propri schemi. Vedete? L’ignoranza genera paura e la paura genera intolleranza».
«Voi non fate così – è stata l’esortazione del Pontefice – studiate facendo “squadra”, insieme, e sempre in allegria! La conoscenza, infatti, cresce nella condivisione con gli altri. Si studia per crescere, e crescere vuol dire maturare insieme, dialogare: dialogare con Dio, con gli insegnanti e gli altri educatori, con i genitori; dialogare tra di voi e anche con chi la pensa in modo diverso, per imparare sempre cose nuove e permettere a tutti di dare il meglio di sé. Del resto, questo dice il motto della vostra scuola: Erudire et edocere, cioè fornire a ciascuno gli strumenti necessari a leggere la realtà e ad esprimersi con libertà creativa». (T.Pi.)
Avvenire, 4 febbraio 2024
(foto Vatican News)