UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Catania, il beato 3P dà speranza alla scuola

Martedì 4 giugno 2024 è in programma la grande festa del progetto di aiuto allo studio “Amici di Rosso Malpelo”
3 Giugno 2024

Con la fine dell’anno scolastico si concludono anche le attività dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica, come il concorso “Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”, ispirato al Beato Padre Pino Puglisi nel trentennale della sua morte. Realizzato insieme all’Ufficio Scolastico Diocesano, dunque con in prima linea i docenti di Religione Cattolica, ha visto la partecipazione delle scuole del territorio di ogni grado nelle seguenti sezioni: narrativa, artistica, multimediale, musicale. Il che ha permesso anche il coinvolgimento degli insegnanti di diverse materie, favorendo la collaborazione tra colleghi e il lavoro multidisciplinare, nonché la riflessione e l’approfondimento della figura del Beato.

Padre Pino Puglisi, chiamato scherzosamente 3P dai suoi ragazzi e ragazze, non era solo nell’impegno per l’educazione, la giustizia e contro la mafia: trovava sostegno e forza nella compagnia di un Altro con la A maiuscola e generava amicizia e positività intorno a sé. Con il suo sorriso ha creato relazioni di pace perfino negli ultimi istanti di vita con il proprio carnefice, spingendolo a un cammino di conversione: in prigione si macera nel rimorso, con l’immagine nella memoria dell’uomo che gli sorride mentre lui tende il braccio per sparare.

Le giurie, formate da docenti membri di realtà formative nazionali in ambito scolastico come Uciim e Aimc, hanno avuto un bel lavoro da svolgere, soprattutto per la varietà e la ricchezza espresse negli elaborati originali, dai più piccoli della primaria ai grandi della secondaria di II grado. La premiazione, il 29 maggio scorso alla presenza dell’Arcivescovo Luigi Renna, presso la chiesa Sant’Orsola curata dal Centro Culturale San Paolo, è stata un’occasione per unire le tante anime della scuola, particolarmente i dirigenti, i genitori, gli studenti e gli insegnanti, attorno alle espressioni di bellezza quali sono i componimenti letterari, le canzoni, i disegni e manufatti, i video. È stato colto in pieno e rielaborato con sensibilità il messaggio di Renna per l’inizio dell’anno scolastico, insomma un compito ben fatto dagli studenti da valutare dieci e lode: «Che ogni scuola sia illuminata dal sorriso contagioso di don 3P che riscatta altre vite; che traspaia nell’impegno dei docenti e nella gioia di tutti i ragazzi. Il bene libera, il male fa schiavi. “Se ognuno fa qualcosa” insieme possiamo fare molto con l’impegno scolastico, riempiendo il tempo di bellezza, e con il sorriso».

Invece, il 4 giugno si concluderà con una festa un’altra esperienza pilota, quella degli “Amici di Rosso Malpelo”, studenti del triennio delle superiori che insieme ad un gruppo di docenti sono stati impegnati come volontari o come PCTO in parrocchie e associazioni ecclesiali, a servizio dei più piccoli nel recupero scolastico, di solito in quartieri periferici e con difficoltà. Il progetto, seguito dagli uffici diocesani suddetti e dall’Ufficio Dispersione Scolastica, è partito a gennaio e fino ad oggi ha visto quasi 200 adolescenti mettersi in gioco per il bene degli altri, riscoprendo diversi di loro – già lontani dalla Chiesa nonostante la giovane età – con un certo interesse per il Vangelo che si fa carne nella carità, nella comunità e nella gioia. Per loro ci sarà questa serata speciale, sul modello di quelle che amano tanto il sabato sera, pensata con l’apericena, il saluto dell’Arcivescovo, e tanta buona musica da ballare. Mentre le attività di quest’anno si chiudono, la Consulta per la Pastorale Scolastica è già a lavoro per verificare quanto vissuto, fare tesoro delle fragilità, puntare sulle risorse e programmare nuove iniziative.

Marco Pappalardo

Avvenire Catania, 2 giugno 2024