UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Card. Zuppi: «Chi porta l’umanità trova la propria»

L’omelia dell’arcivescovo di Bologna e presidente della CEI nella Messa celebrata per il mondo dell’Università
11 Dicembre 2022

Essere umani e restare umani. Questo il messaggio dell’omelia del cardinale Zuppi nella Messa da lui presieduta lo scorso 5 dicembre 2022 nella basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, per studenti, docenti e personale dell’Università di Bologna. «Un’occasione di incontro e riflessione proficua», così alcuni ragazze e ragazzi presenti hanno definito l’avvenimento.

«Siate lievito di umanità» ha esordito don Francesco Ondedei, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale universitaria, anticipando il tema sul quale si è poi soffermato il Cardinale dopo la lettura del Vangelo di Luca. «Da giovani è semplice sentirsi onnipotenti ed eterni perché il limite e la fine appaiono lontani» ha detto l’Arcivescovo spronando i presenti a riconoscersi negli uomini di fede protagonisti del passo evangelico, e sottolineando che «la compassione restituisce all’altro il nome, la storia. Restituire ad un uomo la propria storia significa essere portatori di umanità, e chi è portatore di umanità trova anche la propria: trova il senso del proprio studio, della propria formazione, che in questo modo diventa davvero completa. Trova il senso della propria vita».

La solidarietà, la gratuità dell’aiuto e la fede sono ciò che è chiesto agli studenti di «portare a casa» da questa serata. Nel racconto di Luca, aiutare quell’uomo paralizzato si rivela un’occasione per stare insieme, essere amici, realizzare qualcosa che per ciascuno singolarmente sarebbe stato impossibile fare. Uno scenario noto agli studenti che, spesso lontani dalle loro famiglie, nel corso della loro esperienza universitaria si trovano a dover fronteggiare le prime difficoltà. I colleghi, che diventano amici, possono essere l’appoggio necessario a superare gli ostacoli.

Il pensiero non può poi non andare anche ai conflitti e alle violenze che in questo periodo stanno affliggendo il mondo, ai tanti studenti perseguitati dalla guerra che stanno lottando per la libertà e per i propri diritti in Ucraina, Russia, Iran. Tutti loro sono stati ricordati simbolicamente con un riferimento a Patrick Zaky e alle studentesse iraniane che si stanno opponendo con proteste non violente al regime teocratico che governa il loro Paese.

Camilla Raponi

Bologna Sette, 11 dicembre 2022

Leggi qui il testo integrale dell’omelia: https://www.chiesadibologna.it/wd-document/omelia-messa-delluniversita/