È Pierpaolo Triani, 56 anni, piacentino, docente di Pedagogia alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica e da poco chiamato dalla Conferenza Episcopale Italiana nella commissione del Sinodo della Chiesa nazionale, l'Antonino d'oro 2022, il 37esimo della storia del premio, il più giovane di tutti.
Ha accolto la notizia con un misto di gratitudine e di incredulità e lo definisce un premio “all’ordinarietà della vita”: «Non è un riconoscimento alla mia persona - precisa Triani - ma ai miei ambiti di lavoro». Il conferimento del premio, recita la motivazione ufficiale del Capitolo dei Canonici della Basilica di Sant’Antonino martire, “vuole essere un atto di stima nei confronti di un uomo che con passione, generosità e competenza si sta spendendo all’interno della chiesa diocesana e nazionale, nella professione di docente universitario, di educatore e formatore in vari ambiti della vita sociale ed ecclesiale”.
Nel mondo ecclesiale l'impegno del pedagogista si sviluppa nel Sinodo «che è un cammino che si fa uniti nell'ascolto reciproco, cosa non sempre semplice» precisa Triani. Collegato «è il tema dell'alleanza educativa per i giovani, la necessità di continuare a investire nell' educazione come impegno comune. Penso che nel conferire il premio a me si sia voluto sottolineare questi due aspetti».
Aspetti di grande attualità, sui quali è necessario mantenere alta l'attenzione. «Sotto il profilo ecclesiale -spiega Triani - il tema del camminare insieme e l'invito del Papa, alla Chiesa universale e a quella italiana, a ripensare alla vita dei cattolici in una logica di sinodalità, è diventato un messaggio molto potente, in un'epoca in cui siamo stati costretti a stare distanti. Ci è sembrato all'inizio quasi un po' paradossale l'invito a pensarci insieme, a trovarci insieme, con tutte le difficoltà del caso. Invece quest'anno, in quasi tutte le diocesi italiane si sono formati gruppi che hanno lavorato insieme cominciando a confrontarsi sul futuro della Chiesa».
Poi l'alleanza educativa. «Anche qui nel tempo del Covid è emerso con chiarezza - osserva ancora - quanto il sistema educativo sia importante e quanto nel sistema educativo nessuno sia autosufficiente». L’Università Cattolica del Sacro Cuore «è il punto di collegamento tra l'ispirazione cristiana e l'impegno nell'essere al servizio del territorio nella ricerca e nello sviluppo». In questi ambiti vive e lavora Triani «uno come gli altri - si definisce -, che fa le cose normali che fanno tanti altri». «Se il premio l'hanno dato a me vuol dire che l'Antonino d'oro lo possono ricevere tutti, tutti coloro che lavorano dentro a quei mondi e che si impegnano per il bene comune».
Sabrina Cliti
(Cattolica News, 23 giugno 2022)
