UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A “Casa Canos” vita comune tra religiose e studentesse

A Bologna una piccola fraternità di suore insieme ad alcuni laici apre le porte a circa 70 universitarie dall’Italia e dall’Europa
15 Febbraio 2022

«Casa Canos» è una piccola fraternità di suore canossiane che insieme ad alcuni laici, dal 2001 ogni anno apre le porte di casa a circa settanta giovani universitarie da tutta Italia e anche dall’Europa. Il nostro tentativo è di non offrire solo un alloggio, ma un luogo da abitare, dove la persona viene accolta per le dimensioni umane che la caratterizzano, per ciò che è realmente e per ciò che può diventare. Infatti, all’ingresso di Casa Canos c’è un invito: «Cuori grandi, cuori grandi», per ricordare che tutti possono rendere il cuore della vita un po’ più grande, per sé e per chi è loro accanto. L’accoglienza semplice e quotidiana ci pone a fianco di tante ragazze che arrivano a Bologna per motivi di studio. Abitare con le nuove generazioni ci pone in ascolto di molti vissuti e storie, ogni ragazza con il proprio cammino, ma con grande desiderio di futuro, cambiamento e bisogno di essere apprezzate per quello che sono ed essere accompagnate come donne verso l’età adulta.

Stare ogni giorno a contatto con le studentesse è una ricchezza, ma anche una fatica, sembra di essere sempre in un cantiere aperto: un piccolo laboratorio di fraternità, in cui anche noi ci sentiamo provocate nel cambiare sguardo sulla realtà, le nostre sicurezze vengono ribaltate dalle loro domande, dalle molteplici provocazioni ma anche da lunghi silenzi che dicono tanto. Quando diamo delle risposte generali o preconfezionate vengono subito intercettate e non sentite credibili. Cerchiamo soprattutto di «esserci» e, insieme alle giovani, generare cammini di maturità, rinnovando la fiducia e le possibilità di bene per ciascuna ragazza. Ciascuna la chiamiamo per nome e cerchiamo di coinvolgerle nella responsabilità personale e di gruppo perché, se è «casa», è importante la collaborazione di tutti.

Ampliando la riflessione mi sento di dire che coabitare con nuove generazioni in questa grande casa è una sfida sia come vita consacrata, sia come Chiesa di Bologna, perché nell’esserci e nello stile bisogna «metterci la faccia» e perché queste esperienze - peculiari di città universitarie – possono essere un’opportunità anche di sperimentare una Chiesa dal volto domestico e fraterno, che accoglie, accompagna ed educa in modo anche informale e prossimo. La cura pastorale dei giovani, la vita consacrata, la mostra anche attraverso la disponibilità a condividere in toto la vita con loro e a mettere a disposizione con fiducia le case in cui si con-vive.

Una Chiesa che investe pensiero ed energie anche in questo tipo di esperienze potrebbe riavvicinare le giovani generazioni, porsi a fianco nella loro formazione e crescita, aiutandoli a leggere la complessità del mondo contemporaneo e le sue sfide e magari anche una domanda nascosta o sopita rispetto alla fede.

Ogni anno emerge un maggior bisogno e una pressante ricerca di abitazione da parte di chi sceglie di studiare a Bologna, ma ci pare che l’obiettivo della ricerca non siano solo “mura dove abitare”, ma luoghi significativi e familiari dove si possano trovare adulti e coetanei che si mettano in ascolto, intrecciare con loro nuove amicizie e coltivare legami profondi fatti anche attraverso gesti semplici e quotidiani, condividere insieme le risate, le sconfitte, lo scambio di opinioni sui massimi sistemi o sull’avventura universitaria. Per abitare con le giovani ci vuole necessariamente una grande flessibilità e apertura mentale che rompe schemi e questo ci ri-mette in gioco ogni giorno.

L’energia fisica e mentale che investiamo è molta, a volte anche in perdita, ma la gioia più grande è quando qualcuna ritorna dopo tanti anni a trovarci e ci ricorda come la cura e i passi fatti insieme siano stati determinanti per “sentirsi a casa” lontane da casa.

Margherita Girelli, suora canossiana

Bologna Sette, 13 febbraio 2022