UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Università: il 78% dei laureati trova lavoro entro un anno

Ricerca AlmaLaurea tra gli studenti quattro atenei milanesi: Statale, Bicocca, Iulm e San Raffaele
18 Giugno 2024

Si laureano in corso, sanno conciliare studio e lavoro e trovano un’occupazione prima della media nazionale. È questo l’identikit dei laureati milanesi, secondo dati che emergono dal report di AlmaLaurea 2024 “Condizione occupazionale dei laureati”. Il campione preso in esame comprende circa 300mila laureati del 2023, provenienti da 78 università italiane. Dati molto positivi emergono per i circa 20mila laureati dell’Università degli Studi Milano che hanno preso parte all’indagine. Per chi ha concluso la triennale, il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è del 78% (contro il 74,1% nazionale). Il contratto di lavoro è a tempo indeterminato per il 33,6%, determinato per il 24,1%, mentre un 14% svolge attività in proprio. Per i laureati magistrali, l’occupazione è del 79,6% (la media nazionale si ferma al 75,7%). Di questi, il 22,1% può contare su un contratto a tempo indeterminato, il 22,1% a tempo determinato e un 9,1% svolge un’attività in proprio. A cinque anni dalla laurea, questi valori salgono ancora, toccando l’88,3% di occupazione con il 50% che dichiara di avere un contratto a tempo indeterminato. Risultati altrettanto positivi sono quelli registrati dall’Università degli Studi di Milano- Bicocca: 7mila circa gli studenti intervistati.

L’analisi ha evidenziato che i laureati dell’ateneo sono più giovani rispetto alla media nazionale (25,2 anni rispetto a 25,7), si laureano in corso in una percentuale più alta rispetto alla media nazionale (71,5% contro il 61,3%) e, soprattutto, riescono a conciliare in modo efficace studio e lavoro (75,3% rispetto al 66,2% italiano). Relativamente all’occupazione, a un anno dalla laurea, il 79,7% dei laureati triennali ha trovato lavoro. Lo stesso dato positivo è confermato anche per i laureati magistrali (81,8% rispetto al 75,7% nazionale, di cui 82,5% tra i magistrali biennali e 79,5% tra i magistrali a ciclo unico). Anche in questo caso, a cinque anni dalla laurea, il tasso di occupazione cresce fino all’89,9%.

2mila circa gli studenti che hanno preso parte all’indagine per l’Università Iulm. L’età media dei laureati è ancora più bassa, 23,9 anni; più alta rispetto al valore nazionale è la percentuale di chi si laurea in corso, 78,8%. A un anno dal titolo, il tasso di occupazione dei laureati triennali è del 64,7%: il 12,4% può contare su un contratto a tempo indeterminato, mentre il 27,2% su uno a tempo determinato. L’11,8% svolge un’attività in proprio. Tra i laureati magistrali, l’occupazione a un anno sale all’81,4%, un valore che arriva al 91,7% cinque anni dopo. Quasi raddoppia il numero di lavoratori a tempo indeterminato, che si attesta al 29,4% degli occupati magistrali. Alte le percentuali registrate anche dall’Università Vita-Salute San Raffaele. Su un campione di circa 800 laureati, il 54,2% trova lavoro a un anno dal titolo dopo una laurea triennale. Nel caso di laureati magistrali, i valori crescono fino al 75%. L’81,9% di chi ha frequentato un corso a ciclo unico trova lavoro dopo un anno, nel caso di magistrali biennali la percentuale si attesta al 70,1%.

Rachele Callegari

Avvenire Milano, 14 giugno 2024