UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Rinnovo del contratto per i docenti delle partitarie

P. Ciccimarra (Agidae), “dopo il rinnovo Ccnl attendiamo che il Governo supporti quest’opera di stabilizzazione del settore”
7 Giugno 2024

“Dopo alcuni mesi di approfondimenti e discussioni tra le parti sociali coinvolte, è stata siglata il 4 giugno l’ipotesi di accordo sul rinnovo del Ccnl Agidae Scuola, per il periodo che va dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2027. Oltre all’Agidae, l’organizzazione datoriale dei gestori degli istituti dipendenti dall’autorità ecclesiastica, hanno dato il proprio assenso all’Accordo le organizzazioni sindacali dei lavoratori, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Flp-Cgil, Snals e Sinasca”.

Lo ricorda padre Francesco Ciccimarra, presidente nazionale dell’Agidae. “Il rinnovo contrattuale – prosegue – ha seguito una ‘linea valoriale’ che da tempo si va consolidando: l’adeguamento retributivo allineato con il tasso di inflazione, che segna anche il livello di salario minimo riconosciuto ai lavoratori, una stabilità del posto di lavoro mitigata dalla flessibilità necessaria per gestire il mondo della scuola paritaria, la conferma della progressione orizzontale di carriera come elemento di crescita professionale personale e di fidelizzazione aziendale, il rafforzamento di un sistema welfare che, oltre agli strumenti obbligatori previsti dalla legislazione nazionale, ha accompagnato la già presente assistenza sanitaria integrativa con l’istituzione di un Fondo di previdenza complementare per tutti i lavoratori subordinati in un quadro prospettico di maggior tutela per i tempi di maggior bisogno”.

Il presidente dell’Agidae evidenzia: “Ora ci attendiamo che il Governo supporti quest’opera di stabilizzazione del settore attraverso provvedimenti di sua competenza che vanno da una riorganizzazione del sistema di erogazione dei fondi della scuola paritaria, alla correzione urgente della norma sulla decontribuzione-Sud che, in spregio all’art. 20 della Costituzione, vede gli enti ecclesiastici formalmente esclusi dai benefici di legge riconosciuti invece a tutti gli altri enti datoriali delle Regioni interessate. Se si vuole che il Sistema unico dell’istruzione sia effettivamente ‘unico’ occorre assicurare le medesime condizioni ad allievi e personale dipendente, docente e non docente, oltre che alle famiglie perché possano esercitare il proprio diritto alla libera scelta educativa”.

Conclude padre Ciccimarra: “Il nuovo Ccnl Agidae affida agli organismi di rappresentanza delle parti sociali coinvolte il compito di stabilire le regole comuni per i lavoratori, veri e propri protagonisti all’interno delle ‘comunità di lavoro’, anche in materia di remunerazione del lavoro, i cui limiti vengono autonomamente e responsabilmente stabiliti sulla base di valutazioni comparate tra i bisogni dei lavoratori e le esigenze delle aziende. Tutto ciò si allinea all’insegnamento del supremo magistero della Chiesa in materia di lavoro che negli ultimi decenni ha tracciato una sorta di ‘linee guida’ per quanti operano ‘in nome della Chiesa’ e per un fine pubblico delle comunità”.

Sir, 6 giugno 2024

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