UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Abbandono scolastico, ecco l’Agenda Nord

La dispersione aumenta nelle aree dove il valore degli immobili scende, e riguarda uno studente straniero di seconda generazione su tre
28 Maggio 2024

Visita del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara alle scuole milanesi. All’istituto Sorelle Agazzi sono stati presentati i dati sulla dispersione scolastica focalizzati su Milano alla presenza della sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti, della direttrice dell’ufficio scolastico regionale Luciana Volta, della neopresidente dell’Ufficio scolastico territoriale Letizia Affatato e del presidente di Invalsi Roberto Ricci. Dall’indagine, svolta da Invalsi e commissionata dal Miur, risulta che nelle zone della città dove il valore medio degli immobili è di 5.000 euro al metro quadro la dispersione si ferma al 2%, mentre in quelle in cui si scende a 3.500 euro al metro quadro gli abbandoni aumentano all’11 e arrivano fino al 24%. Un fenomeno che a Milano raggiunge in media il 7,3% contro l’8,7% Italiano; in Lombardia il dato si ferma invece al 2,2%. Il ministero ha individuato 245 scuole, soprattutto medie e superiori del Nord, tra cui anche alcune di Milano, dove ci sono criticità molto rilevanti in cui investire 34 milioni di euro. Seguirà poi la selezione di 20 reti di scuole in cui saranno investiti altri 20 milioni previsti dal nuovo piano di intervento “Agenda Nord”.

La dispersione si associa anche alle situazioni socio-economico e culturali svantaggiate. In alcune aree in cui le scuole sono frequentate da studenti di seconda generazione un giovane su tre viene bocciato almeno per un anno. Da qui “Agenda Nord”, un programma di intervento «gemello» a quello sperimentato nel Mezzogiorno che prevede anche una retribuzione aggiuntiva per i docenti. «I criteri sono orientamento e formazione

personalizzata – ha spiegato il ministro – poi abbiamo immaginato una didattica fortemente innovativa, capace di scambi con le strutture culturali del territorio, una scuola sempre più ricca di attività extracurricolari. Infine cercheremo di estendere il più possibile il tempo pieno. Favoriremo attività aggiuntive, da quella teatrale a quella artistica e sportiva» aggiungendo che l’esperienza di “Agenda Sud” è incoraggiante. «È immorale che l’Italia sia spaccata in due e che giovani non abbiano le stesse opportunità formative e lavorative di chi vive in aeree più fortunate. Ed è spaventosa la differenza tra esiti formativi di periferia e centro storico, e questo è inaccettabile».

«Per migliorare la scuola ci stiamo impegnando tra gli altri aspetti ad aumentare l’istruzione tecnologica», ha detto la presidente dell’Ufficio scolastico regionale Volta. Tra le azioni intraprese i tutor, la formazione dei docenti, l’aumento di attività sportive e teatrali e il maggiore contatto con il territorio. Per le vacanze, infine, il piano estate. Il ministro si è poi recato alla scuola Capac dove le insegnanti di sostegno hanno 14 alunni a testa da seguire. Nella sede di via Amoretti a Quarto Oggiaro, l’assessore comunale allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro Alessia Cappello, ha annunciato alla scuola lo stanziamento di 1,2 milioni di euro una metà dei quali, proveniente dalle risorse del Comune di Milano, servirà a far partire i lavori di ristrutturazione non appena si chiuderà l’anno scolastico.

Monica Lucioni

Avvenire Milano, 28 maggio 2024