UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Così avviamo gli studenti alle professioni»

Premiati presso la Curia i tre giovani vincitori del concorso “Un anno per il tuo futuro” bandito dalla diocesi pontina
20 Maggio 2024

Una creatività fuori dal comune che indica una ottima capacità di rielaborazione dei contenuti degli incontri. Con questa motivazione di fondo tre giovani studenti pontini avranno la possibilità concreta di intraprendere un giorno il lavoro dei loro sogni. Ciò è possibile grazie al premio da loro vinto nel concorso «Un anno per il tuo futuro», giunto alla sua quinta edizione, rivolto agli studenti del quinto anno degli istituti tecnici e professionali locali. La premiazione si è svolta lo scorso lunedì, presso la curia diocesana di Latina, dove il vescovo Mariano Crociata ha ascoltato i giovani mentre illustravano i lavori presentati per la valutazione finale.

Il concorso è stato organizzato dalla Diocesi pontina grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica e al contributo della BCC Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino. L’obiettivo è quello di aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro scegliendo liberamente la propria strada. Sono stati circa un centinaio gli studenti che nei mesi scorsi hanno frequentato cinque incontri sui principi e temi della Dottrina sociale della Chiesa e di come questa si lega al mondo del lavoro.

Al termine, gli studenti hanno presentato un elaborato e sostenuto un colloquio davanti a una commissione presieduta da Pina Caruso, presidente della Cooperativa sociale Astrolabio di Latina. La commissione esaminatrice ha assegnato due borse di studio, dal valore di 5000 euro ciascuna, per l’iscrizione a corsi universitari a scelta dello studente. La somma sarà erogata a seguito della successiva iscrizione al corso di studi. Un terzo premio è il bonus da 2000 euro lo studente potrà destinare questa somma all’acquisto di corsi, mezzi e strumenti, inerenti all’ambito lavorativo scelto. La prima borsa di studio è andata a Chiara Cristofoli, dell’IIS “Vittorio Veneto-Salvemini” (Latina), che ha presentato il suo lavoro su Moda& Lavori, con cui coniuga la sua attività professionale nel settore strategico della moda ai contenuti del corso, in particolare ai diritti umani, presentando alcuni modelli di abiti (le “figurine”) realizzati da lei stessa e ispirati dai contenuti del corso. La seconda “borsa” è di Nicolò Carosi, Istituto di IIS San Benedetto (Latina), per il suo lavoro su Il concetto di Tempo e le priorità del suo impiego, con cui ha spiegato come questo concetto si sia evoluto lungo tutta la storia dell’uomo, con anche le implicazioni di ordine filosofico e teologico che ne sono derivate, chiudendo poi con un passo tratto dal Libro del Qoelet. Infine, il bonus lo ha vinto Eddie Marchiella, IIS “Galileo-Sani” (Latina); dopo aver spiegato il suo lavoro con l’aiuto di un manufatto artistico da lui realizzato, lo studente ha presentato un brano rap inedito da lui composto dal titolo La società degli ingranaggi, con cui affronta i temi del disagio giovanile, delle difficoltà nell’inserimento professionale e dell’inclusione sociale senza perdere mai la speranza nel miglioramento possibile della società in questi ambiti. Alla premiazione hanno presenziato anche i Dirigenti scolastici del “Galilei-Sani” e del “San Benedetto”, rispettivamente i professori Marina Palumbo e Ugo Vitti; la professoressa Annalisa Balestrieri per il “Vittorio Veneto”; il direttore di filiale Massimo Fontana per la BCC Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino; la presidente della Commissione esaminatrice Pina Caruso.

Soddisfatto il vescovo Mariano Crociata: «Anche quest’anno abbiamo portato a termine con successo l’iniziativa Un anno per il tuo futuro. È un motivo di soddisfazione soprattutto per i ragazzi che l’hanno seguito, venendo a contatto con la dottrina sociale della Chiesa e con le problematiche del mondo del lavoro. Il nostro vuole essere un segnale di incoraggiamento soprattutto per i ragazzi che hanno capacità e volontà di mettersi in gioco attraverso lo studio. Ed è un messaggio per tutti i giovani, i quali riusciranno davvero a conquistare il loro futuro se fanno proprio con assiduità l’impegno formativo e la promozione della conoscenza. La speranza è che questo messaggio raggiunga anche altri e che le difficoltà economiche di chi, pur dotato, ha scarse possibilità di portare avanti lo studio, non sono insormontabili. Infine, è un atto di fiducia nelle nuove generazioni e nella vita».

Pietro Gava

Lazio Sette – Latina, 19 maggio 2024