UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mattarella: «Apprezzo il vostro lavoro»

Il Capo dello Stato scrive agli insegnanti dell’ “Iqbal Malish” di Pioltello. Il Consiglio d’istituto difende la chiusura per il fine Ramadan
27 Marzo 2024

«Ora chiediamo di poter tornare a vivere con tranquillità la scuola». Dopo dieci giorni nell’occhio del ciclone, il Consiglio di istituto dell’“Iqbal Masih” di Pioltello, chiede a tutti di far calare la tensione intorno alla scelta, presa nel maggio del 2023 e confermata lunedì sera, di sospendere le lezioni il 10 aprile in concomitanza con la festa di fine Ramadan. Una ricorrenza sentitissima dalla folta comunità islamica di Pioltello, che rappresenta anche più del 40% dell’utenza dell’istituto comprensivo intitolato all’attivista pachistano contro il lavoro minorile, assassinato a 12 anni. E ieri alla vicepreside Maria Rendani è arrivata la risposta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nei giorni caldi della polemica per la chiusura per Ramadan, la docente - nominata Cavaliere della Repubblica per il suo impegno durante la pandemia - aveva invitato il Capo dello Stato a visitare la scuola. «Ho ricevuto e letto con attenzione la sua lettera e, nel ringraziarla, desidero dirle che l’ho molto apprezzata, così come - al di là del singolo episodio, in realtà di modesto rilievo - apprezzo il lavoro che il corpo docente e gli organi di istituto svolgono nell’adempimento di un compito prezioso e particolarmente impegnativo», scrive Mattarella.

Per evitare di trovarsi con le classi mezze vuote, i docenti avevano, dunque, deciso di sospendere le lezioni, aggiungendo un giorno di vacanza ai tre a disposizione delle scuole, come prevede la Regione Lombardia, ma cominciando l’anno scolastico un giorno prima proprio per “compensare” tale scelta. Che, però, dopo il clamore politico e mediatico scatenato dalle proteste della Lega, è stata ritenuta «irregolare» dagli ispettori mandati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia. Che, con il direttore generale Luciana Volta, aveva «invitato» preside e Consiglio d’istituto ad annullare la delibera. Invece, l’altra sera, la scuola ha deciso, all’unanimità, di confermare la chiusura del 10 aprile per ‘Id Al-Fitr, rimodulando le altre tre date. In pratica, anziché fare il lungo ponte tra il 25 Aprile e il 1° Maggio, come inizialmente previsto, gli alunni staranno a casa soltanto venerdì 26 aprile. «Le motivazioni che hanno portato alla delibera di tali giornate di sospensione delle lezioni sono esclusivamente di carattere didattico ed educativo – si legge in un comunicato del Consiglio d’istituto –. Chiediamo che venga rispettata una scelta nata spontaneamente al nostro interno», sottolinea la nota. Ai temi «dell’inclusione, dell’interazione tra culture e del confronto tra religioni», la scuola di Pioltello, su iniziativa del Collegio docenti, dedicherà il prossimo 21 maggio, Giornata mondiale della diversità culturale.

L’appello ad abbassare i toni, almeno per il momento, ha però ottenuto l’effetto contrario. Se, pochi minuti dopo la decisione del Consiglio d’istituto, il ministro Valditara aveva sottolineato che «sarà l’ufficio scolastico regionale, nell’esercizio delle sue prerogative, a fare tutte le ulteriori valutazioni del caso», il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato di scelta «assolutamente fuori luogo», mentre il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, ha già annunciato un’interrogazione parlamentare.

Paolo Ferrario

Avvenire, 27 marzo 2024