UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Locri-Gerace, lettera di mons. Oliva agli studenti

L’augurio di pace del vescovo ai giovani che invita verso un’umanità nuova che cerca ed ama la pace, che “ripudia la guerra”
22 Marzo 2024

Carissimi ragazzi, giovani studenti,

spero di raggiungervi tutti e poter consegnare a ciascuno questo mio augurio. È l’augurio di BUONA PASQUA! L’augurio di una Pasqua vera, quella che ci pone davanti la novità di un “passaggio”. Sì, Pasqua è passaggio, il passaggio di Gesù dalla morte alla vita.

Possa essere anche per tutti noi il passaggio ad una vita nuova, più bella gioiosa. C’è dentro il cuore di tutti il bisogno di recuperare la gioia e la pace, la bellezza del vivere insieme, del camminare verso un’umanità nuova che cerca ed ama la pace, che “ripudia la guerra”, come afferma la nostra Costituzione Italiana.

C’è stato il Ramadan per i musulmani, la Quaresima per noi cristiani. Ed ora la Pasqua! Sì, è una grande festa! è la festa più importante, quella di Gesù che risorge da morte. Risorge per noi, ha vinto la paura e la morte ed è vivo in mezzo a noi! Gesù Risorto è dentro la nostra storia, dentro la nostra vita.

È vicino a chi piange, a chi ha paura, a chi sente la vita incerta. È vicino a chi cerca di dare un senso alla vita, a chi non si risparmia nella cura di chi è debole, a chi cerca di vivere e imparare dalle proprie esperienze anche negative.

Il Risorto è vicino a chi dubita della fede, a chi lotta per la giustizia, a chi sorride, a chi piange, a chi porta dentro di sé le difficoltà di una vita piena di ostacoli fisici, affettivi, relazionali, familiari.

Gesù risorto appare ai discepoli nel cenacolo dicendo: PACE A VOI! È l’augurio che desidero consegnare a ciascuno di Voi, perché ciascuno possa essere per gli altri L’ANGELO DELLA PACE.

+ Francesco Oliva